BARI – Parole di fuoco quelle utilizzate da Serse Cosmi al termine della gara persa contro il Bari: “Non ci possono essere attenuanti per una sconfitta di questo tipo, non ci sto al gioco di sottolineare l’episodio rocambolesco che ha permesso al Bari di andare in vantaggio. Non c’è rabbia, non c’è consapevolezza, non c’è niente. Il Bari ha provato a farci pareggiare, noi non abbiamo fatto nulla. I tifosi non meritano questo, la società neanche e forse neppure io”.
Il tecnico perugino è un fiume in piena: “Non ci sto più a prendermi tutta la responsabilità, io ho delle responsabilità così come tutti. Martedì col Benevento pretendo di vedere uomini, non accozzaglie di giocatori. Dobbiamo prendercela con noi stessi, se non si torna umili qui rischia di finire male. Ci vuole umiltà, non finta umiltà. Adesso andremo in ritiro perenne, infinito, che non finirà neppure in caso di successo contro il Benevento. Perdere mi fa stare male, senza lottare è anche peggio”.
Infine un affondo a una parte della squadra: “C’è qualcuno che non ha capito che il sottoscritto vuole salvarsi. Non esistono alibi, non esistono difficoltà, non esiste niente. Chi è rimasto, forse, ha le motivazioni di chi ha deciso di andare via: ovvero, nessuna. Bisogna fare chiarezza, qui c’è in gioco il futuro del Trapani. E io voglio salvarmi”.
