Cosmi: "Cagliari arrabbiato | Guai a parlare di promozione" - Live Sicilia

Cosmi: “Cagliari arrabbiato | Guai a parlare di promozione”

Il tecnico del Trapani si aspetta una formazione sarda con grande rabbia dopo il ko di Novara. Dal canto suo, il mister umbro spera di recuperare Coronado e di avere buone risposte da chi entrerà a gara in corsa, visto l'imminente turno infrasettimanale.

calcio - serie b
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TRAPANI – Una partita per riscattare il primo, nonchè brutto scivolone contro il Pescara. Serse Cosmi prepara la trasferta di Cagliari con la consapevolezza di poter contare anche su un Igor Coronado rigenerato, dopo l’uscita forzata dal campo nel match contro gli abruzzesi. Ci si aspetta qualcosa di importante dal brasiliano ma anche da Montalto, finito un po’ nel dimenticatoio e convinto di poter riconquistare una maglia da titolare: “Recuperando Coronado credo che è difficile cambiare modulo. Nelle partite in cui lui c’è stato, lo abbiamo adoperato come trequartista, il percorso che abbiamo scelto è quello. Le variazioni avvengono soprattutto quando non abbiamo i trequartisti, com’è successo in parte contro il Pescara. Per quanto riguarda Montalto, gli ho dato la possibilità di giocare ben otto partite consecutive da titolare, non aveva mai giocato in serie B perciò può essere soddisfatto. Poi ci sono altri giocatori in quel ruolo, anche Citro ha dimostrato di meritare il posto. Poi contano i fatti, anche il più piccolo particolare è importante per me. La scelta io la farò in base alle condizioni fisiche dei giocatori, c’è chi ha meno esperienza di altri ma al tempo stesso sta meglio”.

Cosmi non vuol sentire parlare di calo dopo il ko contro il Pescara. Una sconfitta che può starci, soprattutto per chi ha iniziato fortissimo e non ha mai fatto proclami di promozione o di playoff: “Per la promozione diretta siamo un po’ in ritardo, per quella tramite playoff siamo ancora in linea con le eventuali aspettative, qualora le avessimo annunciate. Siccome non avete mai sentito parlare il sottoscritto di serie A diretta o di playoff, semmai di salvezza, allora posso dirvi che stiamo facendo un campionato straordinario. Pensare di vivere una stagione senza sconfitte è impensabile. Io penso che la sconfitta sia qualcosa da accettare con delle considerazioni da fare. Capita che in un campionato difficile come la B, una squadra raggiunga il top della condizione con tutti i giocatori a disposizione, mentre quando c’è qualche assenza e alcuni giocatori non sono al top possono arrivare le giornate negative”.

Alcune dichiarazioni di Cosmi hanno fatto pensare a una mini-rivoluzione nell’undici di partenza. Il tecnico umbro si spiega meglio: “Bisogna abituarsi a vedere qualche cambiamento, anche perchè nelle prime otto partite abbiamo visto in campo almeno 8-9 giocatori tutte le volte. L’infortunio di Fazio è nelle cose, la squalifica di Perticone è nelle cose, le condizioni non perfette di Pagliarulo e Torregrossa sono nelle cose. Certe cose che ho detto non devono far pensare a chissà quali rivoluzioni, bensì volevo far capire che ci sono giocatori che stanno raggiungendo il top della condizione e che a breve potrete vedere in campo. Quando ci sono turni infrasettimanali, saper recuperare è più importante che lavorare in maniera intensa. Il lavoro deve essere breve e specifico, dopo la partita di sabato avremo due giorni per recuperare, pertanto mi sembra logico far recuperare i giocatori che hanno giocato, mentre chi non ha giocato lo metterò in condizione di farsi trovare pronto”.

Si va a Cagliari, dunque, con la consapevolezza di poter pescare dei giocatori importanti anche a partita in corso. Ma Cosmi sa che affrontare i sardi, specialmente dopo il ko di Novara, sarà molto difficile: “A Cagliari bisogna andare con la consapevolezza di dover giocare al massimo, e con i giocatori che abbiamo a disposizione abbiamo delle buone possibilità. Anche loro arrivano da una sconfitta, forse più grave della nostra, e poi in casa hanno sempre vinto. Nella nostra coscienza sappiamo di affrontare una squadra fortissima. Può sembrare banale dirlo, ma a Cagliari in generale non fai risultato se giochi al 50/60% delle possibilità, figuriamoci in questo momento con gli avversari che arrivano da una sconfitta. Dobbiamo andare oltre il massimo delle nostre possibilità. Con Rastelli ci siamo incontrati poco, è un allenatore che stimo perchè capisco cosa significa allenare la squadra favorita per un titolo. È facile parlare per chi sta fuori, lui ha delle difficoltà in questo senso e questo è un banco di prova importante”.


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