Cosmi tifa per il derby in A: |"Vedrei bene due siciliane" - Live Sicilia

Cosmi tifa per il derby in A: |”Vedrei bene due siciliane”

Il tecnico granata mette nel mirino i tre punti contro l'Ascoli ma precisa: "Non creiamo illusioni".

calcio - serie b
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TRAPANI – Il sogno è vivo e passa dalle mura amiche. Il Trapani prosegue la propria marcia per restare saldamente aggrappato al treno che porta ai playoff, attendendo in casa l’ostacolo Ascoli. La prima di tre partite nel giro di una settimana, che costringerà Serse Cosmi a rivedere lo schieramento iniziale: “La formazione di domani dipenderà dalla condizione fisica, che non è al top. I vari Raffaello, Barillà, Torregrossa e Montalto hanno la possibilità di essere protagonisti. Dovrò anche gestire le forze in vista della partita di martedì. Non c’è una preferenza sul modulo, a me piace il sistema di gioco che mi fa vincere. Semmai è una questione di interpretazione. Storicamente il 3-5-2 è un sistema che ho adottato spesso, ma lo si fa meglio o peggio a seconda degli interpreti. Noi lo abbiamo fatto spesso con Coronado mezz’ala più due attaccanti”.

Da Ascoli, intanto, si mettono sin da subito le mani avanti per le possibili avversità nascoste dal campo sintetico del “Provinciale”. Un argomento che stizzisce, come sempre, il tecnico granata: “Tutte le squadre che vengono qui sono preoccupate più del campo che del Trapani. Non voglio sentire sempre le stesse cazzate. Alla fine noi nelle ultime sette trasferte sull’erba ne abbiamo vinte sei. Forse siamo noi quelli penalizzati. Pur di non riconoscere la nostra forza se le inventano tutte, tra un po’ scopriranno che a caldo fa più caldo che a Belluno, per dirne una. Noi abbiamo una cosa in più degli altri, al di là del sintetico e della squadra, e quella è il pubblico”. Un pubblico che, via via, sta diventando sempre più esigente: “Dopo le quattro sconfitte consecutive la sensazione era quella di doversi salvare il prima possibile, poi è arrivata la richiesta di toglierci qualche soddisfazione. Adesso direi che si è fatto un passo avanti… ormai non ci chiedono nemmeno più i playoff, vanno direttamente alla Serie A. Andiamo per step, cerchiamo di finire tra le prime otto”.

Intanto, tra le prime otto, il nome del Trapani è presente in lista. Da qui al termine della stagione, però, bisognerà fare i conti anche con le inseguitrici. Tra le squadre in lizza per giocarsi l’ultimo posto verso la Serie A, Cosmi ha una favorita: “Credo che il Bari sia la favorita per una serie di situazioni. Ha già sofferto, così come il Pescara. È come al palio, ci sono cavalli in corsa, e chi ha già sofferto mi dà la sensazione di avere più cartucce da sparare. Lo Spezia, come noi se non di più, ha fatto un girone di ritorno straordinario. Sarà da vedere se saremo capaci a tenere questo ritmo. Il Pescara è destinato a finire tra le prime otto, poi c’è l’Entella che è andato benissimo”. La corsa ai playoff non si limita però a queste squadre: “Una tra Brescia e Perugia ha il calendario e la possibilità per rientrare in corsa. Oggi però è difficile fare previsioni”.

Bisognerà stare concentrati sull’obiettivo, cosa che il gruppo granata non dimentica: “Dire che lo spogliatoio stia vivendo questa situazione senza entusiasmo sarebbe una bugia – ammette Cosmi -. I ragazzi non vedono l’ora di allenarsi e di scendere in campo, c’è grande consapevolezza della vicinanza della città. Non per la posizione di classifica, ma per quel che la squadra dimostra in campo. Abbiamo smentito tutti. Prima non vincevamo in trasferta e ne abbiamo vinte sei, prima non rimontavamo e adesso guardate le ultime due partite in trasferta. La consapevolezza maggiore però resta quella di capire con quali armi abbiamo determinato questa classifica. Solo così potremo far bene”.

E chissà che, al termine della stagione, non arrivi una sorpresa non solo per Trapani, ma per tutta la Sicilia, che rischia di essere rappresentata solo dai granata in massima serie: “Ma io ne vedrei bene anche due di siciliane in Serie A – taglia corto Cosmi, che “tifa” dunque per un derby col Palermo -. Non auguro sciagure calcistiche a nessuno. È molto più facile che si salvi il Palermo piuttosto che la promozione del Trapani”. Resta evidente, però, come il Trapani abbia saputo stravolgere le gerarchie del calcio in Sicilia in così poco tempo: “Se pensiamo che un paio di anni fa il Catania stava sfiorando l’Europa e in A c’era anche il Messina, questa geografia calcistica della Sicilia era impensabile. Poter rappresentare questa regione in Serie A ci darebbe un orgoglio smisurato, ma non mi piace creare illusioni”.


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