LATINA – Portare a casa un punto, in dieci contro undici, è oro colato. Serse Cosmi non lo dice, ma sicuramente lo pensa, al termine di una sfida combattuta come quella del “Francioni” di Latina. L’espulsione, però, continua a non andare giù: “A parte la concitazione, in due-tre occasioni precedenti noi avevamo buttato fuori la palla. Loro non l’hanno fatto e Scozzarella è stato ingenuo. Rimane un gesto che, secondo me, non è assolutamente sportivo. C’era un giocatore tra l’altro che ha preso una botta in testa. Un peccato perché la partita era molto equilibrata e avevo la sensazione non dico di poter tornare in vantaggio, ma quantomeno di portarci in avanti. Ci sarebbe stata la possibilità di cercare di vincerla”.
Un rimpianto non da poco, dato che il Trapani ha dimostrato di avere sprazzi di bel gioco dalla trequarti in su. Un cambio di mentalità rispetto alla passata stagione, una marcia in più che Cosmi ha voluto innestare nella testa dei suoi ragazzi: “Quest’anno sto cercando da luglio di far capire alla squadra che se si gioca in un certo modo può mettere in difficoltà gli avversari”. Un peccato, in certe occasioni, vedere sfumare le azioni solamente negli ultimi metri. “Colpa”, se così si può dire, dello spirito di sacrificio degli attaccanti: “Montalto ha corso tantissimo e quando un attaccante spende tanto è difficile chiedergli qualità. In certe situazioni però non siamo stati bravi a far salire la squadra e si resta sempre nella propria metà campo. La voglia di lottare comunque c’è stata, la qualità deve essere migliore. Speriamo nella prossima”.
La nota dolente, come dimostra il pareggio immediato del Latina, resta la concentrazione in difesa. Errori evitabili, soprattutto da parte dell’intero reparto arretrato, che sono costati al Trapani un possibile colpaccio lontano dalle mura amiche: “Nel calcio ci sta, anche loro hanno subito un gol sul quale recrimineranno. Noi facciamo però un errore seriale, concediamo un bel cross quasi invitandolo a farlo, senza calcolare la pericolosità. Bisogna lavorarci sopra, se concediamo queste situazioni per i nostri difensori è sempre un uno contro uno in area”.
Un plauso, infine, a Igor Coronado. Il trequartista è stato ancora una volta il migliore in campo per il Trapani e, al di là delle sue qualità in zona gol, ha saputo disimpegnarsi alla perfezione in un ruolo più arretrato: “Se le squadre si chiudono come stava facendo il Latina, il rischio è quello di trovare spazi troppo ridotti e di consegnarci al contropiede. A quel punto un trequartista come Coronado ti dà la possibilità di allungarti, pur togliendolo davanti alla porta”. Alla fine, l’unico rimpianto resta il risultato, ma un anno fa di questi tempi i viaggi al di fuori della Sicilia erano sinonimi di sconfitta: “Abituatevi – rassicura Cosmi – non perderemo spesso…”.
