La solidarietà arriva su una nave da crociera e sbarca a Palermo. Ha attraccato stamattina nel porto del capoluogo siciliano la nave “Costa Fascinosa”, che – oltre ai turisti – ha portato in città un carico di eccedenze alimentari. Primi, secondi, contorni, verdure, dolci, bevande e tanto altro, un tripudio di sapori mai uscito dalle cucine di bordo e che era pronto a finire tra i rifiuti. Rispondenti a determinati criteri d’igiene e qualità, gli alimenti non finiranno in pattumiera: sono stati infatti donati alla fondazione “Banco alimentare”, che li devolverà oggi stesso ai francescani di Santa Maria della Pace, per sfamare i senzatetto.
Ma non si tratta di un evento isolato: Palermo è soltanto l’ultima delle cinque città italiane che da circa un anno collaborano con la Costa, nel valorizzare il cibo avanzato nelle cucine degli chef, offrendolo alle realtà locali che con il Banco alimentare sono connesse. “Soltanto negli ultimi dodici mesi – rivendica la promotrice del progetto, la responsabile della sostenibilità della compagnia, Stefania Lallai – abbiamo donato al Banco oltre 43 mila porzioni in tutta Italia, e raggiungeremo quota 50 mila fra qualche settimana”.
L’iniziativa è stata presentata in mattinata a bordo della stessa Costa Fascinosa, mentre si trovava attraccata al porto di Palermo. E’ un’idea che unisce lotta allo spreco a solidarietà, e nasce in seguito all’entrata in vigore della legge 166 del 2016, redatta dalla deputata Maria Grazia Gadda. Prima dell’istituzione della legge – infatti – gli scarti alimentari delle navi costituiivano esclusivamente rifiuti che, triturati, spesso finivano in mare. Intervenuta con un contributo video, la parlamentare ha ringraziato la Costa per essere diventata “un esempio di solidarietà e sostenibilità, che deve essere seguito da tutti i luoghi di consumo alimentare”.
Fra gli altri presenti alla conferenza che stamattina ha immesso il Banco alimentare palermitano nel circuito dell’iniziativa, il comandante della nave Pasquale Arena, il presidente del porto di Palermo Pasqualino Monti e il direttore generale della fondazione Banco Alimentare Onlus Giuseppe Parma. In una giornata di festa, davanti all’accaldato golfo panormita, nella psicadelica sala Chéri della nave, sono tervenuti anche l‘assessore comunale all’Innovazione e Mobilità Iolanda Triolo e Matteo Gerbino, rappresentante della comunità francescana di Palermo. “Il Sud Italia sta attraversando un periodo terribile – ha affermato la Riolo – e sta a noi amministratori riuscire a cogliere iniziative come queste, per dare aiuto a chi una voce non ce l’ha, i miseri e gli ultimi”.
Commosso e orgoglioso il racconto di Gerbino, che vive a stretto contatto con quei “silenziosi utenti”, che stanno già beneficando dell’iniziativa: “Da oltre vent’anni diamo aiuto ai palermitani e non, che vengono da noi. Li ospitiamo, li facciamo lavare e li facciamo mangiare. Non vi nascondo però l’emozione nei loro sguardi, quando hanno visto arrivare i carichi provenienti dalla nave. Poche parole, erano gli occhi a parlare, in uno stupore che sembrava dire solo una cosa: ‘Che bello, ci danno il cibo delle crociere!’“.