PALERMO – I finanzieri sono alla stretta finale. Nelle prossime settimane presenteranno in Procura i risultati del loro lungo lavoro. Il tram di Palermo è finito sotto inchiesta prima ancora che il commissario nazionale anticorruzione sentisse puzza di bruciato e decidesse di spedire gli atti al Palazzo di giustizia e alla Procura regionale della Corte dei Conti. Alle anomalie del tram di Palermo messe in luce dall’Authority Anticorruzione e dai pm del capoluogo è dedicato un ampio servizio sul numero di “S” in edicola.
L’analisi di Raffaele Cantone si muove lungo lo stesso binario su cui hanno lavorato i finanzieri coordinati dai pubblici ministeri Roberto Tartaglia e Maurizio Agnello. Il fascicolo, al momento, è a carico di ignoti. “Ancora per poco”, dice un investigatore certo che alcune precise responsabilità sarebbero già emerse. I bene informati dicono che c’è fibrillazione tra coloro, e sono in tanti, che hanno avuto a che fare con la vicenda tram. Se oggi Cantone dichiara che “le problematiche rilevate per l’appalto sono molteplici e per lo più legate alla gestione dello stesso in fase esecutiva” potrebbe volere dire che un intero sistema ha fatto acqua. Soprattutto nella fase dei controlli.
Nel mirino sono finite le consulenze affidate nel 2005 e le varianti. Per Cantone “non risulta che siano state effettuate procedure comparative per il conferimento degli incarichi, finalizzate ad evitare che la scelta sul collaboratore risultasse arbitraria” La gara viene aggiudicata nel 2006 per 191,9 milioni di euro. Ma nel 2008 non c’è ancora il progetto esecutivo e così si procede per stralci. E spuntano varianti per 81,8 milioni di euro, approvate senza che Roma, che metteva il 60% del finanziamento, sapesse nulla. Cantone punta il dito proprio sulle varianti: per l’Authority sono modifiche sostanziali: “Di fatto si è proceduto all’avvio dei lavori e le opere sono state eseguite in assenza di un progetto esecutivo compiutamente definito, valutato e approvato da tutti gli enti preposti allo scopo”.
Prima un esposto del Comune di Palermo. Poi una relazione dell'Authority Anticorruzione. Ora un'indagine di Procura e finanza. Sul nuovo numero di "S" (COMPRALO QUI) i segreti dell'inchiesta.
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