Le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100.000 abitanti sono quelle pediatriche (324, 0-9 anni; 302, 10-19 anni) e quelle tra 30 e 49 anni (215, 30-39 anni; 243, 40-49 anni).
Questo è il dato che emerge dal monitoraggio settimanale della cabina di regia. Una “più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo rappresentano – si legge – strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti”.
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Alla luce delle “nuove evidenze provenienti da altri Paesi Europei relative alla circolazione della variante Omicron – rileva il monitoraggio settimanale – si raccomanda il rigoroso rispetto delle misure comportamentali, sia a livello individuale che collettivo, quali distanziamento, uso della mascherina, aereazione dei locali ed igiene delle mani”.