15 Dicembre 2022, 15:57
4 min di lettura
PALERMO- “Tra due settimane a circa tremila tecnici e amministrativi, più di settecento solo a Palermo (nella foto l’hub vaccinale della Fiera), non sarà rinnovato il contratto. Sono lavoratori Co.co co impiegati presso le strutture commissariali nate per l’emergenza Covid e che in questi ultimi due anni difficili di pandemia hanno retto i servizi volti a contrastare questa emergenza. Oggi il governo regionale ha annunciato, però, che non ci sono i fondi e gli strumenti per continuare a pagarli. Per questo proclamiamo lo stato di agitazione. Senza risposte immediate scenderemo in piazza con i lavoratori”. Sono le parole allarmate dei segretari Andrea Gattuso Nidil Cgil, Giuseppe Cusimano Felsa Cisl e Danilo Borrelli Uil Temp Sicilia che aggiungono: “Chiediamo all’assessora Giovanna Volo il rinnovo dei contratti per questi lavoratori visto che l’emergenza Covid non è mai finita e subito un incontro per valorizzare queste professionalità che, in un momento così difficile per il Paese, hanno reso un servizio essenziali per i cittadini”.
La partita della proroga è in divenire. Le notizie di cui siamo a conoscenza sono queste: il personale sanitario, come ha spiegato lo stesso assessore Volo, avrà un prolungamento del contratto. Il personale amministrativo? Dovrebbe ricevere una mini-proroga, come abbiamo scritto, secondo fonti di Palazzo d’Orleans. I dubbi sindacali non mancano, anche se da Palazzo d’Orleans, ufficiosamente, si ribadisce che c’è ‘la volontà seria’ di procedere. “Si sentono tanti annunci, tante indicazioni – dice Giuseppe Bonsignore del Cimo, il sindacato dei medici ospedalieri -. Al momento non c’è niente nero su bianco, nemmeno per i medici. E mancano dieci giorni a Natale”. “Questi lavoratori non possono essere lasciati come sospesi nell’attesa – incalza Danilo Borrelli della Uil Temp Sicilia -. Ci sono tanti discorsi, tante promesse, le aperture, le frenate. Parliamo di persone che hanno svolto una missione, a rischio, quando, contro il Covid, non c’erano nemmeno i vaccini. Oltretutto, siamo in una fase in cui i contagi e i ricoveri stanno risalendo”.
Il contesto siciliano si intreccia con quello romano. Ieri, con un post social, è intervenuto l’ex assessore alla Salute, Ruggero Razza. “Nelle prossime ore – scrive Razza – grazie al lavoro di FdI coordinato dal deputato nazionale Francesco Ciancitto ed al quale hanno contribuito i parlamentari siciliani del partito (a Roma come a Palermo), sapremo se la norma di legge che individua un percorso di stabilizzazione, con regole chiare e senza alcun favoritismo, riuscirà ad entrare nella manovra finanziaria alla Camera. Intanto l’emendamento è tra i c.d. ‘super-segnalati’. Un risultato dodici mesi fa non raggiunto. Quindi, aspettiamo con fiducia e fino ad allora non è corretto che si dica altro, tranne: grazie, ragazzi. Io voglio credere e credo che si possano trovare soluzioni, perché non è una questione politica o di parte. Non siete soli”.
E c’è il gioco della politica, all’interno del sistema della Sanità. In queste ore, molte voci di parlamentari regionali e non solo si stanno spendendo per la proroga. Ci sono stati interventi alla luce del sole, ma anche whatsapp e telefonate a qualcuno dei lavoratori per fornire rassicurazioni. In attesa di qualcosa che somigli a un impegno serio per la disastrata Sanità siciliana. (Roberto Puglisi)
In questi minuti la questione dei lavoratori Covid viene affrontata in una riunione tra i sindacati della funzione pubblica (Cgil, Cisl, Uil), Cisal, Fials Confasal, Nursind, con l’assessore alla Salute Giovanna Volo. Trapela la certezza della proroga per i sanitari e l’intento del presidente della Regione, Renato Schifani, e della giunta, di cercare soluzioni per gli amministrativi. Si stabilirà una sorta di tavolo tecnico che porterà alla proroga e alla stabilizzazione dei sanitari. Per gli amministrativi bisognerà attendere le decisioni a livello nazionale e il reperimento delle risorse necessarie. Ma c’è la volontà di sistemare la questione.
“La Fials Confsal ha partecipato con il segretario regionale Sandro Idonea, la vice Agata Consoli e il dirigente regionale e commissario a Palermo, Giuseppe Forte: “Tanti sono i problemi irrisolti della sanità siciliana – ha detto Idonea – ma il più urgente è la scadenza dei contratti dei precari. Abbiamo chiesto la proroga di tutti contratti in scadenza portando l’esempio della Regione Lazio che li ha prorogati tutti di un anno. Per i precari assunti col click day abbiamo chiesto il mantenimento in servizio e il possibile incremento delle ore per dare loro la giusta dignità. Come Fials abbiamo inoltre rimarcato la necessità e l’importanza di procedere con celerità alla riforma del servizio di emergenza urgenza del 118 e l’assessore ha assicurato che a riguardo convocherà un apposito tavolo”. (rp)
Pubblicato il
15 Dicembre 2022, 15:57