Covid, nuovo decreto: quando diremo addio al green pass - Live Sicilia

Covid, nuovo decreto: quando diremo addio al green pass

Presto si potrebbero togliere le mascherine all'aperto
CORONAVIRUS
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La giornata di oggi, per il governo Draghi, è fondamentale per varare il nuovo decreto Covid con la road map sulle riaperture. Mentre il decreto per tagliare i prezzi per benzina e gas andrà in discussione venerdì pomeriggio.

Il calendario dei progressivi allentamenti delle misure restrittive prevede che fin dal primo aprile il Super Green pass non sarà obbligatorio per chi va al lavoro. Non ci sarà bisogno nemmeno del Green pass base per soggiornare in hotel o fare sport. La certificazione verde a livello base resterà in vigore per bus, metro, treni e aerei. E non servirà per le attività all’aperto: bar, ristoranti, spettacoli e feste. Gli stadi torneranno a capienza piena mentre ci sono ancora dubbi sulle mascherine.

Il cronoprogramma

Il nuovo decreto è in fase di preparazione mentre i segnali di una ripresa dell’epidemia, con il rischio quinta ondata, cominciano a essere più forti: indice di contagio è sopra l’1, gli ospedali pediatrici stanno vedendo un nuovo innalzamento di pazienti ricoverati. Per questo, i presidenti delle Regioni hanno chiesto all’esecutivo di mantenere l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale al chiuso e il Green pass base per chi va al lavoro, così come hanno chiesto di lasciare l’obbligo di mascherine Ffp2 sul trasporto pubblico locale.

Il cronoprogramma delle riaperture prevede quindi:

  • dal primo aprile stop al Green pass rafforzato nei luoghi all’aperto, nei ristoranti, nei bar, nei negozi e negli hotel; il governo potrebbe toglierlo anche dal lavoro già in questa data, lasciando quello base;
  • dal primo maggio stop al certificato nei luoghi al chiuso; in questa data potrebbe anche arrivare, invece che il 15 maggio, lo stop all’obbligo di mascherine nei trasporti pubblici;
  • dal 15 giugno stop all’obbligo vaccinale e stop totale al Green pass sul lavoro

Le riaperture a Pasqua?

Le Regioni chiedono di passare alla cadenza settimanale per il bollettino dei contagi e di lasciare in quarantena soltanto i positivi sintomatici. Mentre per le mascherine, chiedono che restino obbligatorie al chiuso, al lavoro e nei luoghi affollati. Anche all’aperto. Mentre su bus, metropolitane, aerei e treni secondo gli enti locali si dovrebbe poter salire solo con la Ffp2.

Il nuovo decreto Covid, il Green pass e gli over 50

Nell’esecutivo c’è anche chi chiede di eliminare quasi del tutto il Super Green pass. Che comunque nei piani del governo non dovrebbe essere più necessario per lavorare neanche per gli over 50. Ai quali adesso però servirà comunque il pass base per svolgere le attività al chiuso. Riguardo gli hotel, è il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ad aver proposto di permettere agli ospiti di entrare senza alcuna certificazione. E, spiega a Repubblica, non è escluso che in Cdm ci sia chi chiederà di togliere del tutto il pass per entrare nei negozi. Oltre a quelli di beni essenziali, dove già funziona così. Intanto Donato Greco, epidemiologo del Comitato tecnico-scientifico, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera risponde alle paure di chi paventa una quinta mini ondata: “Buona parte dei Paesi occidentali ha basato le misure di contenimento sull’incidenza della malattia severa (ricoveri, terapia intensiva, decessi) e non sulla semplice positività al test: in tutta Europa la malattia severa è in continuo calo mentre vi è un lieve costante rialzo dei positivi, per oltre il 90% asintomatici. Anche in Italia la vaccinazione ha evitato e continua a evitare morti e ricoveri“.


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