ROMA – “Ai non vaccinati per scelta ovvero coloro che rifiutano di assumere una misura di salute pubblica necessaria a tenere l’emergenza sotto controllo, e di conseguenza uno strumento essenziale per mantenere in equilibrio il sistema sanitario nazionale si potrebbe immaginare di proporre una piccola franchigia, per non dire ticket, in caso di ricovero Covid che vada a coprire almeno i costi ‘non sanitari’ dell’ospedale: letto, biancheria, mensa, servizio di pulizia, utenze”.
Sono le parole della virologa Ilaria Capua, intervistata dal Corriere.
La Capua spiega che “in cambio della liberta’ di scegliere se vaccinarsi o no, si potrebbe chiedere un piccolo contributo rispetto al costo totale del ricovero in terapia intensiva. Si tratterebbe soltanto di 1.000-2.000 euro al giorno. Sì, al giorno. Il resto, ovvero i costi di infermieri, medici, medicine ed altro necessario alla cura, sarebbero esclusi dal computo perche’ quelli ce li passa lo Stato. Per ora, e fintanto che il sistema non finisca dissanguato”.