Cracolici-Caputo: guerra sul ddl | L'esponente Pd: "Ha copiato" - Live Sicilia

Cracolici-Caputo: guerra sul ddl | L’esponente Pd: “Ha copiato”

Salvino Caputo

L'ex capogruppo dei democratici all'Ars attacca il collega di Fratelli d'Italia: "Ha presentato un disegno di legge sull’Albergo diffuso fotocopia di quello che avevo presentato io nella scorsa legislatura". Le replica: “Cracolici è stanco, si prenda un po' di riposo. Entrambi abbiamo ricevuto quella proposta di legge a un convegno".

PALERMO – Botta e risposta fra Antonello Cracolici e Salvino Caputo. Ad accendere la miccia è l’esponente del Partito democratico, che rimprovera al collega di aver copiato un proprio disegno di legge. “All’Ars ci sono deputati che evidentemente – afferma Cracolici -, non avendo proprie idee da portare avanti, fanno ‘copia e incolla’ da quelle degli altri. Mi riferisco in particolare all’onorevole Salvino Caputo che ha presentato un disegno di legge sull’Albergo diffuso, peccato sia la fotocopia del disegno di legge che io avevo presentato nella scorsa legislatura: identico il testo e il numero degli articoli, identico perfino il titolo”. Ed in effetti il titolo dei disegni di legge è lo stesso, ovvero “Disciplina per il riconoscimento dell’Albergo diffuso in Sicilia”. Anche se in realtà ne esiste anche un terzo identico nell’intestazione, firmato dall’ex deputato di Fli, Alessandro Aricò, nella passata legislatura. Proprio il disegno di legge firmato dal deputato finiano è quello presentato per primo in ordine di tempo: il 2 febbraio, ventuno giorni prima di quello di Cracolici e ventiquattro giorni prima di quello di Caputo. La paternità che vanta Cracolici è in realtà condivisa con gli altri firmatari del ddl numero 686, ovvero Francesco Musotto, Mario Parlavecchio e i democratici Davide Faraone, Concetta Raia e Salvatore Termine. “Nella scorsa legislatura – aggiunge Cracolici – quel disegno di legge è stato il frutto di un lavoro portato avanti con esperti, professionisti e associazioni, grazie all’iniziativa dei territori delle Madonie. Adesso quel lavoro è stato copiato senza alcun pudore: una bassezza che meriterebbe la denuncia per plagio e violazione del diritto d’autore”.

Caputo però non ci sta e replica con ironia: “Credo che Antonello sia un po’ stanco e accusi vuoti di memoria. Gli suggerisco di prendersi un po’ di riposo in qualche cascina del parco delle Madonie.”. L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda quindi come “il testo del futuro disegno di legge fosse stato consegnato al termine di un convegno”, cui avevano partecipato entrambi i deputati. “Entrambi ci siamo subito attivati – ricorda Caputo – e abbiamo presentato il testo di legge come consegnatoci. Tanto è vero che il testo è uguale e si differenzia nelle relazioni introduttive in quanto ogni presentatore ha motivato diversamente il motivo della iniziativa. Soltanto che io ho provveduto a ripresentarlo in questa legislatura, mentre lui ha rinunziato a riproporlo”.


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