PALERMO – Il numero di stranieri residenti in Sicilia continua a crescere ma si mantiene comunque al di sotto della media nazionale. A rivelarlo è la recente analisi dell’Ufficio statistica della Regione che ha raccolto i dati forniti dall’Istat sui cambiamenti demografici avvenuti nel 2013. Un report che mostra un incremento di quasi 23.000 stranieri siciliani, che al primo gennaio 2014 hanno raggiunto i 162.408. L’incidenza sull’intera popolazione residente nella Regione è del 3,2%. Un valore, come detto, molto più basso rispetto al dato nazionale (8,1%).
Nell’Isola, la crescita maggiore si è registrata nelle province di Catania (28,1%), Trapani (20,3%) e Ragusa (19,7%), mentre Messina ha fatto registrare un incremento più contenuto (6,9%). Complessivamente, la maggior parte degli stranieri risiede nelle tre principali province, con Palermo (20,3%), Catania (18,4%), e Messina (17,0%), che da sole cumulano oltre il 55% delle presenze dell’intera Sicilia.
La fotografia scattata dall’Istat e descritta dalla Regione, mostra una popolazione piuttosto giovane, segno che l’insediamento è principalmente legato alla partecipazione al mercato del lavoro. Il 60% degli stranieri siciliani, infatti, ha tra i 20 e i 55 anni, a fronte dell’appena 9% di over 60. Un’età media molto più bassa anche rispetto ai residenti di cittadinanza italiana. Tra gli stranieri, ogni 100 giovani (di età inferiore ai 15 anni), risiedono in Sicilia 13 ultra sessantacinquenni, mentre ogni 100 giovani siciliani di nazionalità italiana sono presenti ben 139 ultra sessantacinquenni.
Le prime tre nazionalità residenti nell’Isola sono la rumena (29,6%), la tunisina (11,0%) e la marocchina (8,9%) che insieme coprono il 49,4% del totale degli stranieri. A far registrare l’incremento più importante sono stati gli indiani con il 29,9% in più rispetto a quanto registrato al primo gennaio 2013. La loro presenza in Sicilia resta comunque piuttosto bassa: appena l’1,1% sul totale della popolazione straniera. Rilevante anche l’aumento degli arrivi dallo Sri Lanka (+23,2%). Un dato che, secondo il dossier della Regione, preannuncia in futuro presenze più consistenti.