GELA – Si è riunito stamani presso il municipio di Gela, presieduto dal prefetto Carmine Valente, il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza della provincia di Caltanissetta. Il vertice è servito a fare il punto della situazione criminale in città, alla luce delle recenti intimidazioni ai fornai e della inarrestabile catena di incendi dolosi, che hanno distrutto 160 automobili in 290 giorni, alla media di quattro auto ogni cinque giorni. Per la procura della Repubblica e le forze dell’ordine, gli incendi di autovetture sarebbero frutto di vendette e ritorsioni per questioni di interesse, liti in famiglia o conflitti di vicinato.
E malgrado questo fenomeno, i crimini a Gela sarebbero in calo. Strettissimo riserbo, invece, sulle indagini riguardanti gli spari ai panificatori.
È stato deciso di potenziare il controllo del territorio per i prossimi mesi con l’immediato arrivo di due squadre di carabinieri del Cio di Palermo (una decina di uomini già operativi) e di alcune volanti di polizia del reparto anticrimine. Saranno installate nuove telecamere del sistema di sicurezza nei punti caldi della città ed è stata avviata una verifica sul protocollo d’intesa firmato all’inizio dell’anno da forze dell’ordine e istituti privati di vigilanza, i cui risultati sono stati ritenuti insoddisfacenti.