Una croce sulla porta del giudice | Allarme al Palazzo di giustizia - Live Sicilia

Una croce sulla porta del giudice | Allarme al Palazzo di giustizia

La croce sulla porta del giudice

Messaggio intimidatorio per il Gup del processo ai clan mafiosi di Porta Nuova.

PALERMO – Un messaggio intimidatorio o uno scherzo di pessimo gusto? Sulla porta della stanza del giudice Nicola Aiello è comparsa una croce, disegnata a matita. Sono stati allertati i carabinieri che si occupano della sicurezza nel nuovo Palazzo di giustizia.

Ad allarmare sono i precedenti. Nei mesi scorsi, infatti, per il magistrato dell’ufficio Gip è stata disposta la vigilanza. Tra i processi celebrati da Aiello in abbreviato c’è quello scaturito dall’operazione Panta Rei, che a dicembre 2015 ha portato in carcere presunti affiliati del clan mafioso di Porta Nuova.

Durante una delle udienze, uno degli imputati avrebbe detto “questo è crasto” riferendosi al giudice. Frase sentita da una guardia penitenziaria. Gli imputati avevano anche chiesto la ricusazione di Aiello, poi rigettata dalla Corte d’appello. Tra gli imputati anche Teresa Marino, moglie del boss Tommaso Lo Presti, e i mafiosi Domenico e Giuseppe Tantillo.

“Apprendiamo, con sgomento e preoccupazione, del vile atto perpetrato ai danni del dottor Nicola Aiello, impegnato in vicende giudiziarie tra le più delicate. A lui va la nostra piena solidarietà”, si legge in una nota della Camera penale firmata dal presidente, l’avvocato Vincenzo Zummo, del vice Salvino Pantuso, e di tutto il direttivo. 

 


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