Crocetta e Baccei non ci stanno: | "Senza di noi Regione in dissesto" - Live Sicilia

Crocetta e Baccei non ci stanno: | “Senza di noi Regione in dissesto”

Alessandro Baccei

L'assessore: "Spiace la decisione sul bilancio". Il governatore: "Default scongiurato"

Lo stop della Corte dei conti
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PALERMO – “Il bilancio regionale che abbiamo ereditato dai governi passati era quello di una Regione tecnicamente fallita. Oggi è stato risanato, con risultati chiari ed evidenti. Spiace che questo imponente lavoro non venga riconosciuto da un’immediata parifica, normalmente assicurata anche in presenza di rilevanti criticità sempre evidenziate dalla stessa Corte dei Conti”. Così l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, commenta la decisione della Corte dei conti di sospendere il giudizio di parifica del rendiconto del 2016 della Regione siciliana. “Gli aspetti sono relativi a fatti meramente tecnici, comunque di impatto non sostanzialmente rilevante rispetto al bilancio complessivo e che riteniamo verranno chiariti nel successivo contraddittorio”, aggiunge Baccei.

Rispetto ai rilievi mossi dal procuratore generale della Corte dei conti, Pino Zingale, Baccei, dice: “Le modalità di contabilizzazione seguite in attuazione delle disposizioni del dl 35/2013 sono in linea con le previsioni normative dello Stato (legge di stabilità 2016) e concordate con la ragioneria generale dello Stato, tant’è che nessuna delle disposizioni legislative regionali in materia è stata impugnata dal governo nazionale”. “Riguardo agli accantonamenti contabilizzati, ove si consideri che il differenziale fra l’insieme delle coperture finanziarie del disavanzo (pari a circa 7 miliardi) e il risultato complessivo dell’anno 2016 (pari a circa 5,9 miliardi) è pari a circa 1,1 miliardi, risulta chiaro – sostiene Baccei – che gli accantonamenti previsti possono facilmente trovare copertura in questo differenziale positivo”. “Proprio in questa occasione, a maggior ragione e con ancora maggior forza – conclude l’assessore – voglio ringraziare in primis il ragioniere generale, Salvatore Sammartano, che proprio oggi lascia l’amministrazione regionale per la pensione, per lo straordinario lavoro svolto con grandissima competenza e impegno incessante, tutti i dipendenti dell’assessorato e i miei più stretti collaboratori che per tre anni hanno lavorato duramente sotto pressioni continue”.

E intanto parla anche Crocetta: “Cinque anni fa, basti guardare la rassegna stampa dell’epoca, si parlava solo di commissariamento e di impossibilità di pagare persino gli stipendi per i dipendenti della Regione. In quattro anni e mezzo abbiamo fatto un lavoro eccezionale, il più importante tra le regioni italiane, un lavoro che ha permesso di dare stabilità ai conti ed esprimere solidarietà. Solidarietà e rigore sono stati i termini del nostro impegno con la centralità di una lotta contro gli sprechi, la corruzione, le clientele”. E ancora: “Cinque anni fa era il tempo della Tabella H, degli sprechi della sanità, erano i tempi in cui i forestali costavano il doppio di adesso. In questi anni abbiamo fatto denunce – continua Crocetta -, ripristinato i conti e liberato una Regione, in un processo che deve continuare e non può fermarsi. In merito ai chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti entro il 19 luglio, ho già convocato una giunta per martedì, che dovrà nominare il nuovo Ragioniere generale ed approfondire le questioni sollevate. Con la consapevolezza che senza di noi in questi anni, la Regione sarebbe andata in dissesto e non si sarebbe salvata”.


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