Crocetta ha scelto Fiumefreddo | "Uomo chiave per la giunta" - Live Sicilia

Crocetta ha scelto Fiumefreddo | “Uomo chiave per la giunta”

Antonio Fiumefreddo

La scelta del neo assessore alle Attività produttive non è ancora ufficiale ma il governatore spinge per la nomina dell'attuale presidente di Riscossione Sicilia: "Si batte contro il malaffare. Nessuno può pensare di mettere in discussione il diritto del presidente di nominare almeno un assessore di propria espressione". Poi sbotta: "Non esiste alcun cerchio magico".

le parole del governatore
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PALERMO – Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sottoporrà agli alleati il nome dell’avvocato Antonio Fiumefreddo per la delega alle Attività produttive, ora nelle mani del governatore dopo le dimissioni di Linda Vancheri. Lo conferma all’ANSA lo stesso Crocetta, nonostante le polemiche di alcuni dirigenti del Pd contrari all’ingresso nell’esecutivo di Fiumefreddo. “Le Attività produttive hanno bisogno di un grande rilancio, di una attenzione in più per le imprese, di maggiore trasparenza e di una verifica costante dei titoli necessari per l’accesso ai finanziamenti pubblici – dice Crocetta – Credo che Fiumefreddo sia un uomo chiave per la giunta e le scelte di governo che dobbiamo fare: questo non lo può mettere in discussione nessuno perché nel patto originario con i partiti il presidente aveva diritto a nominare due assessori e in atto tutti gli assessori sono espressione delle forze politiche”. Il governatore insiste: “Nessuno può pensare di mettere in discussione il diritto del presidente di nominare almeno un assessore di propria espressione”.

Tuttavia, prosegue “non intendo fare questa nomina, e Fiumefreddo è d’accordo, come rottura del sistema politico”. “Al rientro dalle ferie del segretario del Pd Fausto Raciti – conclude Crocetta – avrò un confronto con tutte le forze politiche e dentro questo quadro di consenso provvederemo a operare gli aggiustamenti in giunta necessari che consentano di arrivare a fine legislatura e prepararci a vincere le elezioni del 2017”.

Crocetta sostiene che “Antonio Fiumefreddo non appartiene ad alcun cerchio magico: è una persona che si batte contro il malaffare, dando risultati incredibili sia alla società Spi, dove ha denunciato la svendita del patrimonio immobiliare della Regione, sia a Riscossione Sicilia dove ha denunciato un elenco di soggetti, circa 800, che da soli evadevano circa un miliardo di euro”. “Non la solita denuncia e basta – conclude – il riscontro alla sua azione, condotta negli ultimi mesi, è un incremento delle entrate di circa 80 milioni di euro rispetto all’anno scorso”.

Mi sono stancato con questa discussione sul cerchio magico – ancora Crocetta -, anche perché non esiste. Trovo incredibile che qualsiasi persona accanto a me venga bollata come cerchio magico, perché non gestisce un bel nulla. La mia vita dimostra che io sono antitetico a ogni forma di gestione del potere, faccio il presidente della Regione per governare in favore del popolo siciliano. E’ normale che scelga sulla base di sensibilità culturali e politiche che mi sono vicine e congeniali. Il vero cerchio magico è quello di chi, da decenni, gestisce la sanità, gli appalti, le clientele e da troppo potere trae fonte di arricchimento – aggiunge – Nessuno può pensare che persone a me vicine facciano parte di un cerchio magico anche perché se invece sono vicine ad altri allora no, non si parla di cerchio magico”. Per Crocetta questo “è uno schema inaccettabile e sono stanco di polemiche che rasentano il ridicolo, a volte ingenerose perché mettono in discussione personalità che si battono per la legalità e per le riforme”.


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