Crocetta: "Il rimpasto non serve | L'Udc ha già tre assessori" - Live Sicilia

Crocetta: “Il rimpasto non serve | L’Udc ha già tre assessori”

Il presidente è tornato nella "sua" Gela, insieme agli assessori. La giunta ha deliberato la definizione di un piano straordinario per il potenziamento della rete sanitaria nelle aree ad alto rischio ambientale e i finanziamenti per l'Agrigento-Caltanissetta e la Siracusa-Gela.

IL GOVERNO A GELA
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GELA (CALTANISSETTA) – “Rimpasto in giunta? L’Udc ha già tre assessori; non capisco cosa vorrebbe di più”.Rosario Crocetta “frena”. Pochi gironi fa, come raccontato da Live Sicilia, l’Udc aveva incalzato il governatore attraverso le parole del capogruppo all’Ars Lillo Firetto: “Adesso è il momento di varare un governo politico”. Ma il governatore, oggi a Gela insieme alla sua giunta, ha spento, per il momento le richieste dei centristi. Una mossa che appare comunque tattica, e magari dettata dalla necessaria “eleganza istituzionale” (gli assessori, in quel momento, erano tutti presenti).

Ma il tema, ormai, è sui tavoli da un po’. La richiesta dell’Udc, infatti, è sposata almeno da alcune aree del Partito democratico. Lo stesso capogruppo Baldo Gucciardi ha ammesso: “Alcune anime del partito sentono questa necessità. Ne abbiamo discusso col presidente già dieci giorni fa. Il governo politico non è certamente un tabù”.

Quasi certamente, però, la questione verrà approfondita tra qualche giorno. Dopo le elezioni amministrative, insomma, già abbastanza “surriscaldate”. Teatro, in alcuni casi, della guerra sotterranea tra esponenti del Partito democratico e fedelissimi del presidente.

Anche oggi, però, Crocetta ha respinto le accuse che gli vengono mosse secondo cui starebbe remando contro il suo stesso partito presentando proprie liste col simbolo del “Megafono” nei comuni e capoluoghi di provincia chiamati alle urne. “Sono accuse inesistenti- ha detto Crocetta – visto che il Megafono è nato per desiderio di Bersani. Tutti i candidati alla presidenza della Regione – ricorda – hanno sempre avuto una loro lista, solo che non hanno mai avuto deputati. Il Megafono è un movimento che raccoglie persone che sono fuori e dentro il Pd. E’ un modo come ampliare le forze del centro sinistra”.

Dopo l’incontro col sindaco e le autorità locali di Gela, si è riunita la giunta regionale che ha ha deliberato la definizione di un piano straordinario, che verrà elaborato dall’assessorato alla Salute, per il potenziamento della rete sanitaria nelle aree ad alto rischio ambientale in quanto sede di insediamenti industriali. Lo rendono noto il Presidente  della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino. “Il piano – spiegano – darà il via all’attuazione di quanto previsto dall’articolo 6 della legge regionale 5 del 2009, che prevedeva, interventi mirati per la gente che abita in quei territori, per via dell’alta incidenza delle patologie connesse alle condizioni ambientali tra le quali, in particolare, le patologie oncologiche, neurodegenerative, malformazioni e disturbi dello spettro autistico. Attraverso il piano, verranno destinate risorse specifiche per implementare gli strumenti di sorveglianza epidemiologica, strategie di prevenzione di massa come gli screening di popolazione e la cura delle patologie prevalenti nelle aree interessate, comprese tra Gela, Priolo e Milazzo, ma anche la presa in carico degli ex esposti.

Approvata in giunta l’attribuzione delle risorse della linea di intervento 1.1.2 del PO FESR che consentirà la ripartizione delle risorse tra la Agrigento-altanissetta e la Siracusa-Gela. Rispettivamente si tratta di 202 milioni PO FESR per la Agrigento–Caltanissetta primo lotto e 122 milioni per la Siracusa – Gela. Nel primo caso si tratta di 202 su 499 e nel secondo caso 122 su 360. “Gli interventi – si legge in una nota della presidente Crocetta – sono integralmente coperti finanziariamente, l’atto di giunta consentirà la riprogrammazione della Apq strade e l’immediata emanazione dei decreti di finanziamento. Per l’Agrigento-Caltanissetta, – prosegue – questi fondi rappresenteranno una boccata di ossigeno per il trasferimento di risorse che si potrà realizzare nei confronti dell’Anas, e per quanto riguarda la Siracusa-Gela consentirà al C.A.S. di andare in appalto entro la fine del mese di giugno. Non si perderà un euro nè di fondi europei né di fondi sviluppo e coesione, ma si potrà dare definitivamente avvio del completamento di importanti arterie che consentiranno – conclude il governatore – un collegamento migliore che oltre a proiettare l’area sud della Sicilia sulla A19, consentiranno di viaggiare in sicurezza in quella tratta di strada che tante vittime ha mietuto”.


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