PALERMO – “Garantiremo sicurezza e legalità agli investitori che vorranno venire in Sicilia. E assicuro loro velocità nelle procedure amministrative e rispetto degli accordi”. E’ quanto promesso dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta ad una delegazione di politici e diplomatici, guidata da Jia Qinglin, presidente della conferenza consultiva politica del popolo cinese. “La mafia e la burocrazia – ha aggiunto – hanno impedito per anni alla Sicilia di svilupparsi, ma da oggi l’Isola si presenta come un partner più credibile”. Ad accogliere i cinesi a Palazzo d’Orleans sono stati 24 studenti di una scuola elementare che sventolando alcune bandierine hanno dato il loro benvenuto.
Crocetta ha annunciato anche che il governo da lui presieduto “avvierà una serie di riforme e la realizzazione di infrastrutture per i trasporti”. Qinglin si è impegnato a nome del suo esecutivo a “sviluppare rapporti di partenariato con la Sicilia che – ha affermato – è molto conosciuta in Cina”. Al termine dell’incontro Crocetta gli ha regalato un raro libro dei pensieri di Confucio tradotti in latino da un missionario nel diciottesimo secolo. Il presidente della conferenza consultiva politica del popolo cinese ha ricambiato donando un vaso di porcellana. “Auguro ai siciliani – ha detto – prosperità e felicita”.