PALERMO – Serit e Trinacria. La rivoluzione di Crocetta ha nel mirino due nuovi obiettivi. La società di riscossione e la cooperativa che da qualche anno dà lavoro a decine di precari. Tutto intorno, strane storie di partecipazioni societarie, banche e consulenze legali milionarie. “Siamo in una Sicilia assurda. Una terra incredibile” dirà stupito il governatore, in conferenza stampa. “La Serit? – attacca Crocetta – è certamente molto generosa. Ha conferito a uno studio associato di Palermo un incarico per oltre un milione di euro per una consulenza legale. Una spesa che sale a un milione e mezzo calcolando gli oneri previdenziali. Si tratta di un contratto decennale, rinnovabile tacitatamente ogni anno. Un affare da quindici milioni, insomma”. Ma non finisce qui. Negli sprechi “legali” della Serit figurerebbero altri incarichi esterni che “costano circa dieci milioni l’anno. Che strano, – ironizza Crocetta – questi incarichi hanno subito un picco nello scorso agosto: sono stati ben 400 affidati a tre professionisti”.
Lo studio in questione, stando agli ambienti di Palazzo d’Orleans sarebbe uno dei più blasonati in Sicilia: lo studio associato ““Sorci, Stagno d’Alcontres, Astone & Partners”. Ma i professionisti di quello stiudio, precisano: “Il rapporto con la Serit si è concluso più di un anno fa”.
Ma non solo incarichi legali nell’attacco di Crocetta. “Il costo del servizio di notifica della Serit – prosegue Crocetta – costa dodici milioni di euro l’anno. Sarebbe meglio, invece di affidare questo lavoro ai privati, far svolgere questo compito ai precari. Inoltre, l’ente ha uno scoperto bancario da 160 milioni di euro con il Monte dei Paschi di Siena, e pagava un interesse sullo scoperto del 3,5%. In questi giorni, il tasso è salito al 5%. Siamo davvero generosi. Evidentemente si vuole contribuire a risanare i conti di Monte dei Paschi. Del resto, un anno fa la Monte dei Paschi è uscita da Serit, valutando, da sola, senza valutatori esterni, la propria quota di circa 360 milioni di euro. Ma non solo. La Serit, dopo che la consociata è uscita, ha acceso un mutuo naturalmente con Monte dei Paschi, ventennale, per pagare i 360 milioni che corrispondono alle quote del Monte. Con un rateo da venti milioni annui. È singolare. Ho trasmesso – ha aggiunto – questi fatti alla Procura della Corte dei conti e alla Procura antimafia. Da tempo monitoravamo queste cose, ma non credevamo di trovare tutto questo”.
Ma, come detto, nell’occhio del ciclone finisce anche la società Social Trinacria Onlus. E quando affronta il tema, Crocetta si infiamma, quasi improvvisamente: “Qui davvero rasentiamo l’assurdo. Questi precari protestano in continuazione, ma hanno sempre ricevuto regolarmente lo stipendio, e hanno persino tutele maggiori di altri precari. Allora, visto che protestano, adesso, mi dovranno spiegare come nasce il loro lavoro”. E l’accusa del governatore è davvero grave: “La legge regionale 11 del 2000, dice che la Regione interviene nei confronti di soggetti svantaggiati. All’articolo 5 aggiunge però che il ragioniere generale stipula una convenzione con una società a totale partecipazione della Regione. Quindi il personale andava pagato sotto forma di sussidio e gestito da una società pubblica. La situazione attuale invece – spiega – è questa: i lavoratori sono pagati regolarmente come lavoratori dipendenti, guadagnano il doppio di quello che dovrebbero e persino si lamentano perché la Regione non li assume. E sono dipendenti della Social Trinacria Onlus, che li ha assunti tutti a tempo indeterminato. Come nasce il rapporto tra la Trinacria e la Regione? Non ci è dato sapere: non c’è un bando, un accordo, una convenzione. Come è avvenuto? Per miracolo. Mi dicono – prosegue Crocetta – che c’è un patrocinio della Regione. Se non me lo dimostrano, denuncio tutti. La Regione, senza nessuna carta, ha pagato lo stipendio pieno. E questa gente protesta pure. Se qualcuno pensa che qui basta agitare le piazze per ottenere le cose, si sbaglia. La Regione farà rispettare le regole. Non ci sono poveri che valgono di più solo perché fanno vincere le elezioni. I poveri sono tutti uguali. E io non temo nessuno”.
Non manca, poi, un commento sull’approvazione, ieri, della norma sulla doppia preferenza di genere e sul cosiddetto “Modello Sicilia”. Quella sorta di sintonia tra governo e Movimento cinque stelle che ha subito un brusco stop. “E’ una norma di civiltà – dice -. Le critiche sul controllo del voto sono assurde. i grillini hanno perso l’occasione di votare una norma che introduce una grande novità. Registro in maniera positiva il fatto che il centrodestra abbia votato a favore – aggiunge -. È questo il modello Crocetta: portare in Aula i nostri provvedimenti, senza sapere se c’è una maggioranza precostituita”. Una battuta, infine, sulle voci ricorrenti che parlano di un avvicinamento tra il governatore e l’ex pm Antonio Ingroia: “Abbiamo preso un caffè oggi, e un caffè ieri. Lui lo ha preso zuccherato: è più magro di me, e se lo può permettere”.
FINE DELLA CONFERENZA STAMPA
16:58 – Crocetta: “Stiamo pensando di fare dei contratti a tempo determinato a giovani avvocati per dare una mano all’Ufficio legale”.
16:51 – Crocetta critica anche i lavoratori: “Questa è gente che protesta pure mentre è pagata. Se qualcuno pensa che qui basta agitare le piazze per ottenere le cose, si sbaglia. La Regione farà rispettare le regole. Non ci sono poveri che valgono di più solo perché fanno vincere le elezioni. I poveri sono tutti uguali. Non temo nessuno. Questa è una situazione surreale. Se verificheremo che sarà come pensiamo noi, non potremo che riportarli alla condizione anteriore allo stato di illegalità. Io non so nemmeno chi dá a questa gente i compiti. Tempo fa mi recai in ospedale per delle infiltrazioni, e in sala c’era proprio uno della Social Trinacria. E io gli ho chiesto: ‘C’è uno sciopero, come mai non vai a scioperare?'”.
16:45 – Crocetta si chiede se ci sia “una gestione politica dietro a tutte queste cose. Forse le elezioni amministrative palermitane hanno influenzato queste scelte? È stato assegnato un appalto senza alcun bando di gara”.
16:38 – Ancora la Trinacria Onlus al centro della conferenza stampa del governatore: “Mi dicono che c’è un patrocinio della Regione. Se non me lo dimostrano, denuncio tutti. La Regione, senza nessuna carta, ha pagato lo stipendio pieno. La spesa originaria era inizialmente di venti milioni, e l’anno prossima rischia di salire a 54 milioni – è l’allarme di Crocetta -. È stato pagato anche un milione di euro alla Social Trinacria, solo per la gestione dei dipendenti da parte della cooperativa. È tutto illegale e illegittimo. La legge diceva, proprio per non spendere quel milione di euro, che a gestire i lavoratori fosse una società pubblica. Se di fronte a tutto questo, addirittura protestano, non va proprio bene. Anche in questo caso, sto mandando le carte alla Procura della Corte dei conti e alla Procura antimafia. Sto poi scrivendo ai dipartimenti della Regione per capire come nasce la cooperativa e sulla base di quali norme siano stati erogati quei fondi”.
16:28 – Il presidente della Regione: “Su Social Trinacria Onlus, gli autoflagellanti di Palermo, che prima andavano in giro a protestare durante gli orari di lavoro. Non capiamo perché, visto che i loro stipendi sono pagati e sono una categoria di precari molto tutelata. Lì è davvero un’allegoria siciliana. La legge regionale 11 del 2000, dice che la Regione interviene nei confronti di soggetti svantaggiati. All’articolo 5 aggiungeva che il ragioniere generale stipula una convenzione con una società a totale partecipazione della Regione. Quindi il personale andava pagato sotto forma di sussidio e gestito da una società pubblica. La situazione attuale: i lavoratori sono pagati regolarmente come lavoratori dipendenti, guadagnano il doppio di quello che dovrebbero e persino si lamentano perché la Regione non li assume. E sono dipendenti della Social Trinacria Onlus, che li ha assunti tutti a tempo indeterminato. Come nasce il rapporto tra la Trinacria e la Regione? Non ci è dato sapere: non c’è un bando, un accordo, una convenzione. Come è avvenuto? Per miracolo”.
16:23 – Ancora Crocetta: “Il costo del servizio di notifica della Serit costa dodici milioni di euro l’anno. Sarebbe meglio, invece di darli ai privati, di far svolgere questo compito ai precari. Inoltre, l’ente ha uno scoperto bancario da 160 milioni di euro con il Monte dei Paschi di Siena, e pagava un interesse sullo scoperto del 3,5%. In questi giorni, il tasso è salito al 5%. Siamo davvero generosi. Evidentemente vuole contribuire a risanare i conti di Monte dei Paschi. Del resto, un anno fa la Monte dei Paschi è uscita da Serit, valutando, da sola, senza valutatori esterni, la propria quota di circa 360 milioni di euro. Ma non solo. La Serit, dopo che la consociata è uscita, ha acceso un mutuo naturalmente con Monte dei Paschi, ventennale, per pagare i 360 milioni. Con un rateo da venti milioni annui. È singolare. Nel frattempo la società perdeva venti milioni di euro l’anno – aggiunge -. Quanto potevano costare le quote di una società che perde ogni anno venti milioni l’anno? Ho trasmesso questi fatti alla Procura della Corte dei conti e alla Procura antimafia. Da tempo monitoravamo queste cose, ma non credevamo di trovare tutto questo”.
16:20 – Crocetta entra nel vivo della conferenza stampa: “La Serit è molto generosa. Ha conferito a uno studio associato di Palermo un incarico per oltre un milione di euro per una consulenza legale. Che con gli oneri diventa un milione e mezzo. Un contratto decennale, rinnovabile tacitata mente ogni anno. Gli incarichi, poi, costano circa dieci milioni l’anno. Con un picco nello scorso agosto con 400 incarichi affidati a tre professionisti”.
16:15 – Stoccata all’Assostampa, “che mi diffida a non fare comunicati stampa. Io con la mia mail annuncio quello che voglio – afferma Crocetta -. Accusarmi di esercizio abusivo della professione è incredibile: io mica parlo degli altri, parlo di me stesso. La tutela dei giornalisti non può calpestare i diritti costituzionali che consentono a chiunque di esprimere liberamente il proprio pensiero”.
16:11 – Ancora Crocetta sul no dei grillini alla legge sulla doppia preferenza: “Gridare all’inciucio quando si trova una sintonia su argomenti così importanti è assurdo. Domani, magari, si troverà un’intesa con altri gruppi – sottolinea il governatore -. Questa legge elettorale non poteva essere discussa interamente, così come volevano alcuni deputati. Non c’era il tempo. Il centrodestra? Non c’è nessuna preclusione ideologica. Noi siamo stati eletti per amministrare, non per litigare tra partiti”.
16:07 – Secondo il presidente della Regione “i grillini hanno perso l’occasione di votare una norma che introduce una grande novità. Registro in maniera positiva il fatto che il centrodestra abbia votato a favore – aggiunge -. È questo il modello Crocetta: portare in Aula i nostri provvedimenti, senza sapere se c’è una maggioranza precostituita”.
16:00 – Le prime parole di Crocetta sono per la legge sulla doppia preferenza: “E’ una norma di civiltà – dice -. Le critiche sul controllo del voto sono assurde. Il controllo, semmai, è dovuto all’esistenza di piccoli seggi elettorali. Questo problema poteva essere risolto. Si poteva fare col seggio unico, ma anche informatizzando il sistema elettorale. Penso a fondi in bilancio finalizzati a questa innovazione. Tutta una serie di aspetti rendevano irrealizzabile un emendamento che io condividevo nello spirito”.
PALERMO – Serit e Trinacria Onlus. Questi alcuni degli argomenti che saranno al centro della conferenza stampa convocata dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, per le 15:30. Il governatore incontrerà la stampa presso la Sala Alessi di Palazzo d’Orleans. Crocetta potrebbe inoltre ritornare sull’approvazione della riforma elettorale per le Amministrative, approvata ieri dall’Ars, che introduce la doppia preferenza di genere. Livesicilia seguirà la conferenza stampa con una diretta video e testuale da Palazzo d’Orleans.