"Crocetta va fermato| o la Sicilia affonderà" - Live Sicilia

“Crocetta va fermato| o la Sicilia affonderà”

I due coordinatori regionali di NCD: “L’impugnativa del Commissario dello Stato svela la totale incapacità di programmare le risorse e il rilancio dell’occupazione e dello sviluppo". Alongi: "Crocetta non sembra preoccupato dalle bocciature di Aronica"

cascio e castiglione
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PALERMO –  “Crocetta e la sua Giunta sono ormai da tempo allo sbando e navigano totalmente a vista. La superficialità, l’approssimazione e l’incapacità sono l’unica cosa che caratterizza il Governatore e ciascuno dei suoi assessori. Dalle finanze, alla formazione, alla sanità, ogni giorno si registra uno schiaffo ai siciliani e un nuovo danno a settori nevralgici della Sicilia”. Lo affermano i coordinatori regionali di NCD, Francesco Cascio e Giuseppe Castiglione, che continuano: “L’impugnativa del Commissario dello Stato di ben 21 articoli della finanziaria rappresenta l’ennesimo fallimento di Crocetta e svela la totale incapacità di programmare le risorse e il rilancio dell’occupazione e dello sviluppo, peraltro, in una situazione di gravissima crisi economica, con il bilancio prossimo al default, che non consentirà di provvedere nei prossimi mesi al pagamento degli stipendi”.

“I giochi di prestigio dell’assessore alla Salute, Borsellino – aggiungono i due coordinatori di NCD – prima sulle nomine dei manager e poi sul piano ospedali, sono nefasti per gli operatori del settore e per la salute dei cittadini. La bocciatura del piano ospedali azzera le speranze di stabilizzazione di circa 1500 medici e dimostra la totale incompetenza nella gestione della rete ospedaliera, che vede, peraltro, una serie di tagli organizzati in modo del tutto incoerente senza tenere in alcuna considerazione le peculiarità dei territori”.

Cascio e Castiglione proseguono: “Il piano giovani della Scilabra ha creato panico e ha disilluso i cittadini sganciandoli ancora una volta da ogni sentimento di fiducia nelle istituzioni”.

“Crocetta – sottolineano Cascio e Castiglione – gestisce la Regione in base ai propri capricci del momento e i suoi assessori, solo comparse di scarso livello, sono ostaggio dei suoi umori; ne consegue un’azione esecutiva flebile, inefficace, incompetente, improvvisata, caotica, oltraggiosa di ogni istanza per settore, categoria, materia e territorio”.

“L’NCD – concludono i due coordinatori – continuerà a portare avanti contro questo governo una ferma opposizione, fino a quando Crocetta non se ne andrà via insieme ai suoi illusionisti, oppure comprenderà che deve azzerare tutto e ripartire da zero”.

“Il Presidente Crocetta sembra non essere preoccupato delle bocciature del Commissario dello Stato Aronica – queste le parole del deputato regionale dell’NCD Pietro Alongi –, riguardanti la finanziaria ter, definendole ‘norme marginali’. Questo modo di fare politica, dimostra quanto l’attuale governo regionale sia privo di programmazione politica, nell’affrontare problemi ordinari e straordinari. È da irresponsabili cassare nella categoria ‘marginale’ norme inerenti l’ATO che  interessano i 52 comuni della provincia di Palermo, rischiando da ottobre di far vivere a 500.000 cittadini il disagio di non aver garantito il servizio idrico. Altrettanto meno marginale, mi pare, la chiusura che rischiano gli unici due banchi alimentari della Sicilia che danno sostegno a centinaia di migliaia di famiglie indigenti. Queste sono solo due delle importanti norme bocciate nella finanziaria ter e l’atteggiamento di superficialità posto in essere da Crocetta non fa presagire niente di buono.  Il centrodestra dal canto suo ha adesso, più che mai, il dovere di restare unito e compatto. Non è più tempo di personalismi, non ci sono guelfi e ghibellini, facciamo tesoro degli errori del passato, le ultime elezioni regionali in primis, ricostruiamo un nuovo centrodestra, facciamo una opposizione responsabile che tuteli i siciliani e prepariamoci alle prossime elezioni regionali per governare e risollevare le sorti della nostra Sicilia.


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