MESSINA – Sarà il Csm a sciogliere il nodo sulla carica di Procuratore generale della Corte d’Appello di Messina. Il Consiglio superiore della magistratura valuterà infatti la posizione di Franco Cassata, giudicando la sua compatibilità con il territorio messinese. La valutazione nasce da due procedimenti aperti per incompatibilità ambientale, entrambi in corso davanti alla prima commissione del Csm. Entrambi legati al figlio del Pg, Nello Cassata. Il primo riguarda il ruolo di avvocato che quest’ultimo svolge nello stesso ambito giudiziario del padre. Al proposito Nello Cassata, nominato difensore in 11 procedimenti penali, ha reso noto di avere rinunciato agli incarichi.
L’altro procedimento sul quale il Csm è al lavoro riguarda la vicenda giudiziaria che vede indagato il figlio del magistrato. La Procura di Barcellona, nell’ambito di una inchiesta su truffe assicurative, ipotizza per Nello Cassata il reato di associazione a delinquere finalizzata ad una serie di truffe assicurative. Questi, dunque, i due procedimenti al vaglio del Csm. Ma non è escluso che l’organo di autogoverno della magistratura nella sua valutazione tenga conto anche della recente condanna al pagamento di una multa inflitta al Pg Franco Cassata, accusato di diffamazione aggravata nell’ambito della vicenda Parmaliana.