PALERMO – “Non abbiamo mai chiesto al presidente Schifani di prorogare i manager della sanità, e pensiamo e crediamo sia opportuno che vadano rinnovati subito“. Lo precisano il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro; il segretario regionale del partito, Stefano Cirillo e il capogruppo della DC all’Ars, Carmelo Pace.
“Registriamo con stupore e notevole disappunto interventi e dichiarazioni degli ultimi giorni che, con interessata approssimazione, vagheggiano di esponenti della Democrazia Cristiana, inclusi addirittura alcuni dei sottoscritti, impegnati a prendere parte a non meglio identificati consessi di carattere ristretto per decidere le sorti della sanità siciliana e, più in particolare, la scelta dei prossimi manager sanitari”.
“Ribadiamo – continua la nota della Dc -, con forza e con decisione, che l’unico interesse del nostro partito è quello di garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i siciliani, anche attraverso un’elevata e incontestabile competenza di quanti saranno posti ai vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere”, dichiarano.
“E, siccome la Democrazia Cristiana è nuova non solo nel nome ma anche nelle sue prassi, la proposta che formalmente affidiamo, a nome dell’intero partito, al Presidente Schifani e all’azione dell’Assessore per la Sanità, è quella di procedere, se lo ritengono opportuno, ad una più stringata valutazione tra quanti risultano presenti nell’albo dei manager sanitari – proseguono Cuffaro, Cirillo e Pace -, allo scopo di definire una rosa di soggetti rispondenti esclusivamente a rigorosi criteri di merito, professionalità e competenza, accertati sulla base di titoli ed esperienze professionali maturate e formalmente documentate, individuando, infine, i nuovi manager da porre a capo delle singole di Asl e Aziende ospedaliere attraverso il metodo del sorteggio. Questa è la nostra proposta”.
“Vuole essere una proposta vera e che certamente risponde al massimo della trasparenza e lontana da ogni spartizione – concludono -, attesa la già accertata competenza e professionalità degli aspiranti manager presenti nell’elenco”.