Da riserva a difensore goleador| La favola rosanero di Goldaniga - Live Sicilia

Da riserva a difensore goleador| La favola rosanero di Goldaniga

Il giovane centrale è forse la nota più lieta in casa Palermo dopo il match pareggiato contro la Lazio. Ballardini punta molto sul numero 6 che domenica prossima può di ripetersi contro la Juventus, squadra che l'estate scorsa lo ha ceduto ai rosa nell'affare Dybala.

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PALERMO – Il carisma in campo nonostante la giovane età, con i suoi 22 anni appena compiuti lo scorso 2 novembre, c’è tutto, talento e fiuto per il gol anche. Edoardo Goldaniga, difensore centrale del Palermo, fino ad un paio di settimane fa ai margini della rosa a disposizione di Beppe Iachini, dopo la prestazione sfoderata contro la Lazio all’Olimpico, alla prima di Davide Ballardini sulla panchina rosanero, si è guadagnato le attenzione degli addetti ai lavori che conoscevano già le doti del ragazzone di Milano. E di sicuro Goldaniga dopo il gol realizzato al 20′ del primo tempo contro i biancocelesti avrà ripensato ai suoi esordi da giovanissimo sui campi di serie D con la maglia del Pizzighettone prima e delle giovanili proprio del Palermo in seguito.

Il destro di prima intenzione a battere l’estremo della Lazio Marchetti, oltre ad essere il primo gol nella massima serie per il difensore, ha rappresentato infatti la fine di un percorso con i colori rosanero, partito nel 2012 sotto la gestione di Pietro Ruisi nella Primavera siciliana insieme con giovani di belle speranze come Andrea Fulignati, Roberto Pirrello, Cephas Malele e Accursio Bentivegna. Quella squadra chiuse al terzo posto del campionato dietro le capoliste Catania e Lazio e Goldaniga, protagonista di un’ottima stagione, venne ceduto dalla società di viale del Fante al Pisa in Lega Pro. Dopo un anno travagliato con ben tre cambi in panchina (Dino Pagliari, Francesco Cozza e Leonardo Menichini) i nerazzurri, guidati in difesa da Goldaniga, chiudono con un sesto posto che vale i play off ma non la promozione in B.

Le porte della cadetteria si aprono comunque per il calciatore classe ’93, che l’anno dopo viene girato in prestito al neopromosso Perugia allenatore da Andrea Camplone. Con gli umbri Goldaniga si mette definitivamente in mostra (35 presenze e 3 gol) tanto che la Juventus decide di acquistare la metà del cartellino dal Palermo e anche Di Biagio con la sua Under 21 inizia a convocarlo. Il sogno di conquistare la serie A di Goldaniga con i biancorossi si ferma però al turno preliminare dei play-off contro il Pescara. Nel confronto diretto con gli abruzzesi proprio un suo gol al 52′ illude i tifosi del ‘Curi’ con il match poi conclusosi sull’1-2.

Il resto è storia dei giorni nostri. Goldaniga viene inserito in estate nell’affare Dybala, che domenica prossima tornerà al ‘Barbera’ da avversario, e diventa completamente rosanero. Dopo un ritiro e una prima parte di stagione vissuta da comprimario con Iachini, che gli preferisci a turno El Kaoutari e Andelkovic, arriva il suo momento dal 1′ con Davide Ballardini che nei primi allenamenti ne intuisce le qualità anche a livello offensivo. Poi quel tiro sporco di Lazaar, un controllo tra una selva di gambe e la conclusione senza pensarci su due volte verso la curva sud dell’Olimpico. La nuova vita in rosanero di Edoardo Goldaniga da Milano inizia adesso.


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