Da Salvo Andò a Dipasquale | Ecco il "Movimento Territorio" - Live Sicilia

Da Salvo Andò a Dipasquale | Ecco il “Movimento Territorio”

Si presenta il "Movimento Territorio" di Nello Dipasquale. Un'occhiata ai suoi protagonisti. Possibile un posto in giunta?

"I moschettieri di Crocetta"
di
2 min di lettura

Alice Anselmo e Nello Dipasquale

PALERMO – Il nuovo Parlamento siciliano avrà molto probabilmente due gruppi che non vogliono definirsi con un colore politico: uno è il Movimento Cinque Stelle e l’altro è il Movimento Territorio. Proprio la compagine guidata dall’ex sindaco di Ragusa, Nello Dpasquale, e l’ex capogruppo alla Camera del Psi, Salvo Andò, si è presentata a Palermo.

Il Movimento Territorio nasce alle vigilia delle elezioni regionali, decidendo di appoggiare Rosario Crocetta alla presidenza dopo l’iniziale idea di correre in proprio. L’alleanza è stata produttiva: ‘Territorio’ ha eletto ben quattro deputati regionali e Crocetta è il nuovo governatore della Regione. I nuovi onorevoli sono la giovane docente palermitana Alice Anselmo, figlia dell’ideologo del partito Aurelio, ed eletta nel listino blindato di Crocetta; l’imprenditore catanese Gianfranco Vullo, l’avvocato messinese Marcello Greco ed il coordinatore del partito Nello Di Pasquale, tutti e tre inseriti nella lista Crocetta Presidente.

Se a Nello Di Pasquale si chiede se il suo partito è di centrosinistra risponde preciso “No, no! Di centro!”. Nella galassia ‘Territorio’ ci sono storie diverse, da un lato quella del Psi rappresentata da Andò, ma anche da Greco, quella socialdemocratica con il volto di Vullo e – per non farsi mancare niente – anche anime repubblicane e liberali. Il tutto con lo sfondo democristiano di cui Dipasquale si fa consapevole alfiere. “Dopo essere uscito dal Pdl, l’accordo con Crocetta l’ho fatto per disperazione – si lascia scappare –, provengo da una storia trentennale di centrodestra ma ritengo che solo con Crocetta è possibile cambiare un sistema che altrimenti rischia di far saltare non solo la Sicilia. Noi comunque saremo fedeli a Crocetta, saremo i suoi moschettieri”.

L’ex sindaco di Ragusa non alza la voce per chiedere poltrone: “Non ci interessano, ma auspichiamo nel brevissimo termine un confronto nella maggioranza che ancora non c’è stato. A mio avviso è prioritaria la compattezza interna prima di guardare fuori, altrimenti il presidente Crocetta rischia di vedere vanificati i suoi sforzi”. Non è proprio dello stesso avviso l’onorevole Greco: “Dipasquale è il nostro D’Artagnan, e gli auguro di ottenere un posto in giunta”. Torna indietro di trent’anni lo stesso Greco, che lancia strali a Di Pietro: “Craxi e Andreotti erano la classe politica che tutto il mondo ci invidiava, e noi li abbiamo cacciati e umiliati”.

La chiosa è in mano a Salvo Andò, ex rettore dell’università Kore di Enna: “Tutto può cambiare con la politica, il nostro tratto distintivo sarà quello dell’azione collegiale. Qualcuno vuole fagocitarci, ma noi riteniamo di poter dare il nostro contributo e non accettiamo misure cautelari che mettano in discussione la nostra esistenza”. Per costituire un gruppo parlamentare sono necessari cinque iscritti, che Movimento Territorio non ha. Al momento non c’è nessuna intenzione di fare ‘campagna acquisti’, mentre il coordinatore Dipasquale ha già annunciato che chiederà la deroga: “Riteniamo sia doveroso ed esistano le condizioni per ottenerla. In caso contrario confluiremo nel gruppo misto”.

 

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI