Dal 1 febbraio soppressi 4 treni | sulla tratta Siracusa-Gela - Live Sicilia

Dal 1 febbraio soppressi 4 treni | sulla tratta Siracusa-Gela

Dal primo febbraio non circoleranno più i treni regionali 12851 Gela-Modica e 12854 Modica-Gela. Rfi puntualizza: "Sulla tratta lavori di manutenzione".

RAGUSA – Da domani una coppia di treni sulla tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela verrà soppressa. Dal primo febbraio non circoleranno più i treni regionali 12851 Gela-Modica (con partenza da Gela alle ore 14,24 e arrivo a Modica alle ore 16,13) e 12854 Modica-Gela (con partenza da Modica alle ore 19,27 e arrivo a Gela alle ore 21,01). “La nuova soppressione di treni – denuncia Pippo Gurrieri del Cub Trasporti – pone le basi per la chiusura della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela. Tutto questo accade, mentre siamo in piena vertenza ferroviaria, con i sindaci dell’intera provincia che cercano un’interlocuzione con i vertici di Rfi, Trenitalia e l’assessore regionale alle Infrastrutture Antonino Bartolotta”.

*Aggiornamento ore 19:23
“Sulla linea Caltanissetta – Gela – Modica, Rete Ferroviaria Italiana sta realizzando, nel tratto compreso fra Canicattì e Gela, interventi di manutenzione straordinaria. Per consentire alle squadre tecniche di operare in sicurezza è necessario che durante le attività di cantiere non circolino treni ed è solo per questo motivo che alcune corse sono cancellate e sostituite con autobus”. E’ quanto puntualizza una nota di Rfi, in relazione alle dichiarazioni del sindacalista Pippo Gurrieri circa la soppressione di 4 treni che, a suo giudizio, “rappresenterebbe la base per la chiusura della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela”. “Di tali provvedimenti, e dei motivi che ne hanno determinato l’attuazione – prosegue la nota – la clientela è sempre adeguatamente informata con locandine e annunci sonori nelle stazioni. Inoltre, le stesse informazioni sono state rese note a mezzo comunicati stampa e diffuse attraverso i canali on line del Gruppo FS Italiane (fsnews.it, trenitalia.com, fsnews radio) dove sono consultabili nelle pagine regionali”.

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