Dal cibo alle bollicine |Capodanno a Catania - Live Sicilia

Dal cibo alle bollicine |Capodanno a Catania

Tutti i consigli per salutare il vecchio anno e dare il "welcome to" al 2014.

CATANIA – Giro di boa. Sembra ieri quando passavamo in rassegna i fatti del 2012, tra notizie di cronaca nera, rosa, vicende di attualità e gossip, giusto per non farci mancare alcunché. E’ trascorso un anno, invece. E, se per qualcuno è volato, per qualcun altro è stato interminabile. Tutti concordi, ahimè, sulle difficoltà lavorative e quindi economiche che lo hanno caratterizzato.

Ma l’ultimo dell’anno sentiamo l’esigenza di viaggiare, almeno col pensiero (beati quanti potranno, invece, farlo per davvero!) godendo dinnanzi ad immagini allegre, rigeneranti, o, perché no, paradisiache. Tra una flute di champagne Roederer e un’ostrica Belon (gongolano gli intenditori). Subendo il fascino, comunque, di scampi, baccalà o succulente pietanze a base di carne, dalle lunghe preparazioni e dalle calorie a tanti zeri. Perché Italia che vai, tradizione culinaria che trovi.

Il cibo, infatti, è tra i pochissimi lussi che l’uomo 2.0 si concede, a maggior ragione durante la fatidica notte del 31 dicembre quando è doveroso salutare il vecchio anno ma, soprattutto, accogliere il nuovo nel migliore dei modi, un po’ come si fa con un ospite gradito.

E allora, se per coloro (tanti) che brinderanno attorno una casalinga tavola imbandita il suggerimento in merito al menù è stato fornito dallo chef Beppe Danile, incontrato nel suo quartier generale, le quanto mai brulicanti (di cibo, odori e collaboratori) cucine del Grand Hotel Baia Verde di Catania, per gli aficionados del capodanno fuori casa (no cucina-no stress) livesicilia ha passato in rassegna indirizzi e proposte utili (almeno ce lo auguriamo).

Si parte da lontano, ed esattamente da Vizzini con il Castello di Camemi, in passato residenza estiva dei Vicerè, “per un viaggio nel passato immersi in un presente dal fascino irresistibile”, senza dimenticare, in alternativa – s’intende – il magnifico ex casale arabo de l’Eremo della Giubiliana, fortezza sita nel ragusano, terra ricca e fascinosa. Per rimanere in tema, il castello di San Marco, in località Calatabiano, con pacchetti da due notti e più, immersi in un notevole giardino botanico dove poter annusare diverse essenze mediterranee rigenerando lo spirito e le membra.

A pochi passi dall’Etna, l’offerta poi è ricchissima. A Zafferana, si trova una delle tre realtà ricettive certificate Eco-Bio in Sicilia, Monaci delle terre nere, relais caratterizzato da una linea architettonica a metà strada tra l’antico e il contemporaneo. Prodotti a km zero caratterizzano il menù del piccolo ristorante, fucina di pietanze che faranno compiere un viaggio inenarrabile ai commensali.

Gode della vista sul Parco dei Nebrodi e sul Parco dell’Alcantara, l’azienda di turismo rurale Etna quota mille, un antico casale all’interno del Parco dell’Etna, versante nord, sito a Randazzo, un tempo residenza estiva dei re. Menù a base di carne, giochi, musica e fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte.

Sul lato nord del vulcano, il Wine Resort Villagrande nato dal desiderio di coniugare l’ospitalità alla passione vinicola. L’ideale punto di partenza per escursioni 4×4, o con guida sulle pendici del nostro vulcano, gite in mountain bike e percorsi avventura all’interno del parco dello Scarbaglio, per un’esperienza a contatto con la natura incontaminata.

Altro indirizzo da annotare è il Donna Carmela Resort Carruba di Riposto, nei pressi di Giarre, che grazie alla sua posizione ideale permette di godere di un panorama mozzafiato: resterete colpiti alla vista della scogliera nera di Catania che si estende fino alla spiaggia sabbiosa di Taormina. Trascorrere qui il cenone o fermarsi a soggiornare in un’atmosfera sobria ed elegante con un menù ricercato a completamento di questa proposta: dal primo di ravioli con zucca gialla alla ricciola in salsa di pistacchio e maialino dei Nebrodi farcito con pancetta, fino alla cassata siciliana massima espressione di dolcezza e gusto.

L’offerta cittadina è parimenti variegata, con soluzioni all inclusive cenone+divertimento. Si tratta solo di scegliere o magari no: è sempre pensabile affrontare il tour nella movida, caos a parte.

Il Grande Gatsby è il tema dell’appuntamento organizzato nei minimi particolari al’interno dei capannoni del Sal, Spazio avanzamento Lavori nei pressi del Viale africa: tornano i ruggenti anni ’20, i protagonisti di una storia che ha emozionato i tanti appassionati di cinema e con loro il divertimento più esclusivo tra note di jazz/swing e fiumi di alcool.

Il gruppo organizzativo, Tensione Evolutiva si conferma leader in entertainment con la scelta di un dress code: il passato si mescola al moderno con tessuti leggeri, lunghi fili di perle e cloche per le signore, bretelle e cappello paglietta per i gentleman. Il divertimento sarà garantito con i Riganò band & Mario Man, Maria Grazia Vinciguerra, Alessandro Scardilli, Gaetano Russo e Luciano Nigro in consolle. Area Swing con i ballerini della Scuola Sicilyinswing del maestro Enzo Mercuri e selezione musicale di Dario Cinasky. All’interno, un allestimento ricco e ben studiato prevede anche una simulazione di casinò tra slot machine e tavoli da gioco, per sorprendere gli ospiti.

E con lo stesso ticket, a partire dalle 3.30 si potrà accedere allo Stone (ex Acqua santa), tassello di un progetto embrionale che guarda al club per realizzare party a tema, in versione itinerante. A partire dalle 3,30 Happy New Boiler, il primo esempio siciliano di boiler room importato da Berlino, per volere della mente creativa di Alessandro Scardilli: “Due dj in posizione speculare mettono musica e chiunque, in qualsiasi parte del mondo si trovi, attraverso youtube, può partecipare all’evento. E’ una vetrina, un modo per proporsi e sperare di ricevere una chiamata suonare nei locali del jet set internazionale”. Nella versione catanese, in consolle Frenky Mangano Vs Dino Sole, per un face to face da paura!

Next step, Zo-Barbara lab-Mercati Generali per un capodanno al cubo pensato dai promoter catanesi e palermitani di riferimento: artisti come Shinedoe, Housemeister, Blatta & Inesha, Digi G’Alessio, Larsen & Luca Marano accontenteranno tutti i patiti di buona musica. E per assicurare un divertimento no stress, un bus navetta sarà a disposizione degli ospiti interessati a vivere quest’esperienza itinerante.

Altra proposta proviene dall’Hotel Romano Palace, per un ultimo dell’anno a <cinque stelle>: gran cenone, tavoli privè con bodyguard, djset rotation, live music con i “4 dance” e, per chi lo volesse, disponibilità di camere doppie o singole per salutare romanticamente l’alba del nuovo giorno!

Nei pressi del Castello Ursino, in via Vela, Capodanno Super Ma: la grande famiglia dei Gustala Tutta, DiskoPartyzani, Respect e No Ordinary Sunday accoglierà gli ospiti a partire dalle 21 con un cenone a base di rustici da gustare tra una chiacchera e due salti in pista (o in alternativa comodamente seduti all’interno del ristorante) e un intrattenimento multi sfaccettato. I Venus70s live con rileggeranno in chiave soul e disco i grandi classici della musica internazionale, da Stewie Wonder, agli Incognito, ai Jamiroquai e Gloria Gaynor

Ancora, i Color Indaco Reload e 16 djs si alterneranno animando l’ultima notte dell’anno. Immediatamente fuori città, nella vicina Viagrande, l’hotel Villa Paradiso dell’Etna apre al pubblico gli eleganti saloni offrendo un ricco menù a partire dalle 21 e tanta buona musica targata Antonio Maugeri. La serata potrà concludersi in loco, all’interno di un’accogliente camera per risvegliarsi nella tarda mattinata del primo gennaio stuzzicati dal profumo di un caldo brunch.

E poi tanti, tantissimi party privati nella formula dell’open bar, cioè ingresso unico e fiumi di alcool. Ciliegina sulla torta, il tanto atteso concerto di Goran Bregovic, grande artista della musica internazionale. Piazza Duomo dopo Lussemburgo ospiterà le sonorità balcaniche, mediterranee, tzigane, a partire dalle ore 22.00.

L’augurio, quindi, è di trovare il divertimento “a misura”. La speranza è che il 2014 sia un anno migliore o comunque diverso da quello andato. Perché, diciamolo pure, peggio di così non poteva andare.

 

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