PALERMO – Dal Movimento cinque stelle alla Democrazia cristiana di Totò Cuffaro, passando per la poco felice parentesi elettorale di Impegno civico targata Luigi Di Maio. Il percorso, non facile, è della ex deputata Caterina Licatini. Addio ai ‘vaffa’ di Beppe Grillo, addio a un mondo fatto di streaming e restituzioni con tanto di scontrino. La nuova vita di Licatini parla il linguaggio della Dc: responsabile regionale del dipartimento Territorio e ambiente della Democrazia cristiana, annuncia una nota.
La carriera politica di Caterina Licatini
La carriera parlamentare di Licatini inizia nel 2018. Licatini, di professione farmacista, viene eletta nel listino plurinominale del collegio Sicilia 1-02. Un territorio che abbraccia gran parte della provincia di Palermo, fino a sconfinare nella parte settentrionale del Trapanese. Baricentro elettorale è l’area di Bagheria, una delle roccaforti del Movimento cinque stelle. In quel momento, in un territorio ci circa venti chilometri quadrati, il movimento conta tre parlamentari nazionali (oltre a Licatini anche Vittoria Casa e Davide Aiello) e un deputato regionale al secondo mandato (Salvo Siragusa). C’è anche un sindaco, Patrizio Cinque, a Bagheria, che però si è appena autosospeso dal movimento per via di una richiesta di rinvio a giudizio in un processo nel quale sarà poi assolto da tutte le accuse.
Gli incarichi di Caterina Licatini
Alla Camera, Licatini ha svolto le sue mansioni in diverse commissioni legislative: Bilancio, Affari sociali, Difesa, Ambiente e territorio, Lavoro. Nel giugno 2022, alla vigilia della nuova tornata elettorale per le Politiche, lascia il Movimento cinque stelle e tenta l’avventura con Impegno civico di Luigi Di Maio. A nulla serve il posto da capolista nel collegio plurinominale Sicilia 1 – P01. Il flop della lista messa in piedi dall’ex ministro degli Esteri la porta ora sulle spiagge cuffariane.
L’abbraccio con la Dc
“Ringrazio il segretario regionale (Stefano Cirillo, ndr) per la nomina che porterò avanti con lo spirito e la tenacia che credo abbia contraddistinto la mia azione politica in questi anni – le parole di Licatini -. La tutela degli ecosistemi, la difesa del territorio dall’inquinamento, la prevenzione dei crimini ambientali sono i principali veicoli per contribuire a raggiungere quell’immenso obiettivo che è lo sviluppo sostenibile. E c’è un dettaglio – aggiunge – che dovrebbe sempre caratterizzare l’approccio a questi temi: cioè la conoscenza approfondita e l’affetto per i territori, per le singole comunità locali a cui ho sempre dato massima priorità”. Nella nota c’è anche spazio per un “sentito ringraziamento” a Cuffaro, “per la fiducia e per avermi accolto – conclude – in questa grande famiglia”.