Dalla Centrale unica a Trapani| Un super burocrate arrestato - Live Sicilia

Dalla Centrale unica a Trapani| Un super burocrate arrestato

Fabio Damiani

Fabio Damiani è da anni un uomo chiave della sanità pubblica

PALERMO – Il destino di Fabio Damiani (finito oggi in carcere per corruzione) e Antonio Candela (ai domiciliari) si incrocia il 31 gennaio 2013. Damiani, 53 anni, oggi direttore generale dell’Asp 9 di Trapani, è presidente della commissione di gara dell’Asp di Palermo per l’acquisto di 50 milioni di euro di pannoloni. Chiede un incontro urgente al governatore Rosario Crocetta e all’assessore alla Salute, Lucia Borsellino. Racconta delle pressioni subite il giorno prima dall’allora manager dell’Azienda sanitaria palermitana, l’ex magistrato Salvaore Cirignotta, per pilotare la gara. La sera qualcuno armato di coltello lo attende all’uscita dell’ufficio per strappargli la borsa che contiene i documenti della gara. Dentro c’è pure l’iPhone con cui Damiani dice di avere registrato le parole di Cirignotta. Crocetta e Borsellino corrono in Procura assieme ad Antonio Candela, allora direttore amministrativo dell’Asp, il primo a raccogliere lo sfogo di Damiani e a indirizzarlo in Procura.

Siamo nel pieno della stagione in cui Crocetta annuncia scandali dopo scandali, a cui seguono visite in Procura. Diventa quasi una passerella, che finisce per non essere accolta con favore tra i magistrati. In Procura Crocetta ci tornerà ma per affrontare i suoi di guai giudiziari.

All’Asp di Palermo Damiani è arrivato nel 2003 come responsabile del settore Economico finanziario e provveditorato. In precedenza è stato dipendente amministrativo dell’azienda ospedaliera Villa Sofia.Cervello, sempre a Palermo, e nel 2013 commissario liquidatore dell’ente di formazione Ciapi.

Nel maggio 2016 Damiami diventa l’uomo chiave degli acquisti per la sanità siciliana. Viene chiamato a guidare la Centrale unica di committenza, creata con una norma della Finanziaria regionale e che recepisce le norme nazionali sugli appalti. Una sorta di “Consip” siciliana. Dalle sue mani passano gare per miliardi. In realtà la centrale unica non è mai entrata a pieno regime.

Nel novembre 2018 Damiani diventa nuovo commissario straordinario dell’Asp di Trapani. Nel frattempo è cambiato il presidente della Regione. Non c’è più Crocetta, ma anche secondo Nello Musumeci, Damiani merita un ruolo importante. In realtà il suo non è l’unico nome della vecchia burocrazia che resiste al passaggio di consegna tra il centrosinistra e il centrodestra.


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