Dalla promozione al record in A | Palermo, lo splendido film del 2014 - Live Sicilia

Dalla promozione al record in A | Palermo, lo splendido film del 2014

L'anno che sta per concludersi ha regalato parecchie soddisfazioni al club di viale del Fante. Dal ritorno nella massima serie, dopo un campionato di serie B dominato, fino alla conferma proprio in A con il record di risultati utili consecutivi. In mezzo l'esplosione dei giovani Dybala e Belotti, la scoperta del talento Vazquez e la guida illuminata di Beppe Iachini. Ripercorriamo il 2014 a tinte rosanero.

l'anno rosanero
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PALERMO – Un anno da incorniciare e mantenere fra i ricordi più belli. Stiamo parlando del Palermo targato 2014, uno dei più belli nella centenaria storia del club rosanero non solo per i successi conseguiti, uno su tutti la promozione in serie A dopo appena una stagione di ‘purgatorio’ in B, ma per il modo in cui dopo la dolorosa debaclè della retrocessione la società abbia fatto quadrato ricostruendo un gruppo vincente intorno a giocatori navigati (vedi Sorrentino e Barreto) affiancondogli giovani di sicuro talento (Dybala, Vazquez e Belotti su tutti).

Il 2014 del Palermo può essere riassunto così: un girone di ritorno in serie B, combattuto fino ad un certo punto contro l’Empoli di Sarri e poi dominato fino all’ultima giornata con il record di punti (86) e quello di vittorie consecutive in trasferta (8 da Juve Stabia-Palermo 0-3 del 10 marzo a Ternana-Palermo 1-2 del 25 maggio). Poi la serie A con un avvio stentato e le sconfitte pesanti contro Empoli e Lazio prontamente riscattate nelle successive gare, Juventus a parte, dopo il ritiro punitivo in Friuli. Da lì otto risultati utili consecutivi conditi dalla vittoria prestigiosa contro il Milan a ‘San Siro’ e dai gol degli argentini Dybala e Vazquez, veri pezzi pregiati della rosa a disposizione di Beppe Iachini.

Proprio per il tecnico di Ascoli Piceno, principale protagonista insieme all’ex ds Giorgio Perinetti della rinascita dell’attuale Palermo, il 2014 rappresenta un anno particolare per risultati e successi raggiunti a livello personale. La conquista del campionato di serie B, specialità in cui Iachini eccelle visti i suoi precedenti con Brescia, Sampdoria e Chievo, è stata cancellata abbastanza presto grazie alla conferma dell’allenatore anche in massima serie. Proprio con i colori rosanero, che lo videro protagonista da giocatore nei primi anni ’90, Iachini ha trovato infatti la consacrazione da tecnico plasmando a sua immagine un gruppo composto da ‘fedelissimi’ e puntellato nel mercato estivo con innesti di categoria (Rigoni e Gonzalez). Gare come quella vinta a Novara il 3 maggio, utile alla promozione con ben cinque giornate d’anticipo, o i pareggi contro Inter per 1-1 al ‘Barbera’ e il Napoli per 3-3 al ‘San Paolo sono solo esempi della filosofia infusa nei suoi giocatori dal tecnico ascolano.

Come dimenticare poi il successo contro il Milan per 2-0 alla ‘Scala del calcio’ il 2 novembre scorso, con la rete di Dybala al 26′ del primo tempo entrata nella galleria dei gol più belli di quest’annata, o le vittorie acciuffate in zona Cesarini, stavolta al ‘Barbera’, rispettivamente contro Cesena e Sassuolo grazie alle reti di Pipo Gonzalez e del ‘Gallo’ Belotti. Queste e tante altre sono tutte istantanee di un anno contraddistinto da tante soddisfazioni e rarissime delusioni. Un anno da 68 punti totali (46 in B e 22 in A) che danno la dimensione della forza di questo gruppo, guidato in panchina da Iachini e in campo dal capitano Edgar Barreto, sempre più bandiera rosanero. Con questi presupposti si guarda dunque ad un 2015 pieno di nuovi record da raggiungere e soddisfazioni da regalare ad un pubblico affamato di successi.


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