Dalle feste rionali ai matrimoni | Albergheria patria dei botti abusivi - Live Sicilia

Dalle feste rionali ai matrimoni | Albergheria patria dei botti abusivi

L'Albergheria dopo uno spettacolo pirotecnico

Coro di proteste dalla zona del mercato: "Svegliati nel cuore della notte. Botti anche all'alba".

PALERMO – Ogni occasione sembra quella giusta. Un compleanno, un matrimonio, un battesimo, persino un funerale. Feste private al termine delle quali si esce in strada e “si spara”. La luce intensa è seguita da un rumore improvviso e dal fumo fitto. Sui tetti dello storico quartiere dell’Albergheria, quella “nebbia” i residenti la conoscono bene: “E’ così dalla mattina alla sera. Non c’è un orario stabilito, i fuochi pirotecnici vengono accesi improvvisamente, sia all’alba che a notte fonda”, dice Maria Rosaria Li Muli, che abita in zona.

La Prima circoscrizione si è recentemente rivolta alle forze dell’ordine e al prefetto, definendo i botti “delle vere e proprie bombe”. Nel dettaglio, il vice presidente Antonio Nicolao ha scritto: “Vengono sparate centinaia di botti con una frequenza e una facilità notevolmente aumentata negli ultimi anni, forse sarebbe il caso che questa consuetudine avesse qualche controllo in più. Si tratta di vere e proprie sfide – prosegue – quelle che si celebrano tra un quartiere e l’altro, a volte tra una strada e un vicolo. Botti che sembrano bombe dal rumore cosi forte da fare tremare i vetri degli infissi, per non parlare dei poveri animali domestici impauriti”.

“Botti sparati in orari incomprensibili – ha sottolineato Nicolao – come al mattino presto o oltre la mezzanotte. Chiedo se, tutto questo sia condiviso dai Santi a cui siamo devoti. E’ necessario accertare che tutte le norme sulla sicurezza al momento dell’inizio dei giochi siano conformi alle circolari del Ministero dell’interno, come ad esempio, il rispetto della sicurezza ed alla tutela dell’incolumità pubblica in occasione dell’accensione di fuochi artificiali autorizzata”.

Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di fuochi abusivi. Per essere autorizzati è necessario inoltrare una richiesta in questura, indicando il luogo, l’orario e fornendo ogni dettaglio utile a considerare gli eventuali pericoli. “Una volta ricevuta la documentazione – spiegano dalla polizia – vengono valutati i rischi e tutti gli aspetti di tutela della collettività e, soltanto successivamente è possibile ottenere la licenza per lo spettacolo pirotecnico”.

All’Albergheria, fulcro del centro storico palermitano, i fuochi d’artificio vengono sparati nelle piazze, davanti alle decine di chiese, nei vicoli. Il costo di ogni “batteria” si aggira sui 40-50 euro, una somma “a portata di tasca” che permette a molti di entrarne in possesso. “Nella zona – prosegue la polizia – i controlli sono stati potenziati. Il commissariato Oreto-Stazione monitora costantemente l’area. Nel momento in cui qualcuno viene colto sul fatto ed è sprovvisto dell’autorizzazione, scatta la denuncia immediata per accensioni ed esplosioni pericolose”.

Ma la zona vicino al popolare mercato non è l’unica a fare da scenario ai botti “no limits”. Anche chi abita dalle parti di via Papireto viene spesso svegliato nel cuore della notte da fuochi d’artificio abusivi: “Sono sicuramente non autorizzati – dice Sofia Alioto – perché nessuno darebbe mai il permesso a qualcuno di sparare alle due e mezza. Nei mesi estivi è stato raggiunto il culmine”. Poche sere fa, i fuochi pirotecnici si sono alzati anche tra le auto parcheggiate in piazzale Giotto, per quattro sere di seguito. “Chi è entrato in azione ha rischiato di danneggiare i mezzi e ha messo in pericolo l’incolumità pubblica”, dicono i residenti.

Ma non finisce qui, perché è necessario usare prodotti pirotecnici sicuri: “Devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve riportare gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio – precisa la polizia – il nome del prodotto, la ditta produttrice, il Paese di produzione e l’importatore, la categoria, le principali caratteristiche costruttive e una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso, che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore”.


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