Dall'Italkali al "novellame" | "Dal governo azioni clientelari" - Live Sicilia

Dall’Italkali al “novellame” | “Dal governo azioni clientelari”

Caputo (Fratelli d'Italia) denuncia: "Preparano cento assunzioni nella società regionale: questo è voto di scambio". Cascio e Scoma (Pdl): "Il decreto che consente la pesca, vietata dall'Unione europea, ha solo fini elettorali". Ma l'assessore Cartabellotta: "Difendiamo il lavoro dei siciliani". Insorgono ecologisti e animalisti

L'attacco del centrodestra
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PALERMO – Voci di assunzioni e promesse difficili da mantenere. Sono questi gli strumenti messi in campo, secondo due “big” del centrodestra, dal governo Crocetta in vista delle prossime elezioni politiche, nelle quali il presidente si presenterà col proprio movimento “Il megafono”.

Salvino Caputo e Francesco Cascio attaccano. Il primo, denunciando le notizie di possibili assunzIoni (un centinaio circa) nella società regionale Italkali. Il secondo, invece, fa riferimento alle promesse dell’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta riguardo a un decreto che consente la pesca del novellame. Vietata dall’Unione europea.

“Da alcuni ambienti, ben informati, – dichiara infatti Salvino Caputo – giunge la notizia che la società mineraria partecipata dalla Regione, Italkali, sta per assumere circa un centinaio di dipendenti. Se la notizia è fondata – continua il vicepresidente della Commissione ‘Attività Produttive’ dell’Ars e candidato al Senato in Fratelli d’Italia– assistiamo ad una gravissima operazione clientelare che, in prossimità dell’importante tornata elettorale, può essere configurata come voto di scambio. Chiedo, quindi – conclude Caputo – al Presidente della Regione, di accertare se la notizia è fondata e se lo è di bloccare una così grave iniziativa, che, sotto elezioni, condiziona il libero voto”.

E il voto potrebbe essere condizionato, secondo gli esponenti del centrodestra, anche da un’altra decisione del governo. La Sicilia infatti ha deciso di “sfidare” l’Unione europea autorizzando la pesca di novellame, vietata invece da Bruxelles. La Regione, con un decreto a firma dell’assessore Dario Cartabellotta, ha autorizzato a partire da oggi, e per 40 giorni consecutivi (dall’alba al tramonto), la pesca professionale di ‘sardine’ e ‘rossetto’ per tutto il 2013 nelle acque territoriali siciliane, “con esclusione della zona di mare compresa tra Capo Feto e la Foce del Pantano Longarini, compatibilmente con i periodi di interruzione tecnica dell’attività di pesca già programmati dai Consorzi di gestione della piccola pesca costiera”.

La decisione, fa sapere l’assessorato, è stata assunta “alla luce del conclamato stato di crisi del settore della pesca e al fine di implementare le conoscenze scientifiche sullo stato della risorsa alieutica, oggetto apposito progetto di ricerca, salvaguardando la tradizionalità, la storicità e la specificità territoriale della pesca speciale del novellame da consumo”. Lo scorso marzo il commissario europeo alla pesca, Maria Damanaki, aveva persino scritto una lettera allo scrittore Andrea Camilleri chiedendogli di togliere dal menù del commissario Montalbano il novellame.

Ma la decisione del governo, come detto, non è andata giù al presidente della Commissione Ue all’Ars, Francesco Cascio e al capogruppo del Pdl all’Ars Francesco Scoma: “Strumentalizzare i ruoli istituzionali o la pubblica amministrazione a fini elettorali – ha detto Cascio – non è un metodo serio di fare politica ed è assolutamente lesivo degli interessi dei siciliani. Se davvero l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca, Dario Cartabellotta, assieme al sindaco di Termini Imerese, hanno promesso nel corso di un incontro con la marineria termitana l’emissione di un decreto per autorizzare la pesca del novellame, attualmente peraltro vietata dall’Unione Europea, si rappresenta un fatto squallido oltre che grave. Questa delicata questione dovrebbe essere affrontata in sede opportuna invece che essere usata come specchietto per le allodole”.

“Utilizzare la pubblica amministrazione per procacciare voti e condurre campagna elettorale – affonda Scoma – mi sembra scorretto e inopportuno. invitiamo l’assessore all’Agricoltura e pesca, il presidente della Regione (e anche altri soggetti a vario titolo coinvolti ed in campagna elettorale) ad assumere un atteggiamento più sobrio, consono alla carica istituzionale che ricoprono. E ad evitare – conclude – di fare promesse che non possono mantenere, a meno che non vogliano palesemente trasgredire la legge e le norme europee. Ma questi signori, ancor prima di scrivere atti illegittimi, lo hanno letto il nuovo piano per pesca approvato qualche giorno fa dal Parlamento europeo?”

“Nessuna promessa, visto che il decreto l’ho già emanato – ha replicato l’assessore alle Risorse agricole Dario Cartabellotta – e si tratta di un provvedimento che coniuga il diritto dei pescatori e la tutela dell’ambiente. La pesca infatti – aggiunge – è consentita solo alle piccole imbarcazioni, che rappresentano l’unica fonte di reddito per le famiglie. La decisione cade nel periodo elettorale? Il novellame si pesca solo in questo periodo”.

Ma le mosse del governo regionale sul novellame suscita le critiche di ecologisti e animalisti: “La scellerata ed arbitraria scelta della Regione Sicilia di concedere l’ennesima, vergognosa deroga sul novellame puzza di regali pre-elettorali e soprattutto rappresenta una minaccia per il mare, le sue risorse e il futuro della pesca e dei pescatori” sostengono le associazioni Legambiente, GreenLife, Marevivo, WWF e Greenpeace


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