PALERMO – “Dammi i soldi o trovi danni alla macchina”. La minaccia arriva, come spesso accade, da un posteggiatore abusivo. Nel mirino l’ennesimo automobilista costretto a versare l’obolo minimo di un euro, che però stavolta si ribella e chiama anche la polizia. E così per l’abusivo è scattata l’accusa di tentata estorsione. Siamo in via Damiani Almeyda, a pochi metri da Villa Trabia, una zona presa d’assalto quotidianamente da giovani e dipendenti degli uffici che si trovano nel quartiere.
Un’area ampia, luogo di lavoro fisso per i parcheggiatori, per uno in particolare. Si tratta di Giovanni Vassallo, 57 anni, finito in manette oggi a distanza un anno e mezzo dall’ultimo arresto. Era la fine di giugno del 2014 quando un giovane aveva chiamato i carabinieri da via Piersanti Mattarella, nei pressi della strada dove il posteggiatore è stato nuovamente colto in flagrante. Anche in quel caso le minacce non si erano fatte attendere: Vassallo voleva essere pagato, ma il ragazzo si era rifiutato nonostante l’atteggiamento aggressivo dell’uomo. E così, dopo l’arresto e un periodo trascorso ai domiciliari, il 57enne è tornato alla carica. Non ha cambiato zona ed ha proseguito con la sua attività abusiva per un altro anno e mezzo.
Anche davanti ai poliziotti non ha desistito: ha continuato a minacciare l’automobilista in via Almeyda e gli agenti hanno dovuto bloccarlo fisicamente. Arrestato, si trova nuovamente ai domiciliari in attesa di essere giudicato per direttissima.