PALERMO – La Sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti ha confermato la condanna per danno all’immagine inflitta in primo grado a Giuseppe Ciuro, 55 anni, ex maresciallo della guardia di Finanza accusato di essere stato la “talpa” negli uffici della procura palermitana di Michele Aiello, 58 anni, l’ex ras della sanità privata siciliana condannato a 15 anni e mezzo di reclusione per associazione mafiosa, corruzione e accesso abusivo alla rete informatica della procura.
Ciuro dovrà risarcire all’amministrazione finanziaria 35 mila euro oltre agli interessi maturati nel frattempo. In sede penale é stato condannato a 4 anni e 6 mesi per favoreggiamento aggravato, rivelazioni di atti d’ufficio e destituzione dall’impiego. Nella stessa inchiesta erano coinvolti l’ex governatore Totò Cuffaro e il sottufficiale dei carabinieri Giorgio Riolo.