PALERMO – Davide Faraone annuncia il suo “passo di lato” nella cora a sindaco di Palermo e ufficializza l’appoggio a un altro candidato sindaco: Roberto Lagalla.
Il senatore di Italia Viva affida a una nota la comunicazione del ritiro dalla corsa a primo cittadino di Palermo. “Ho sempre detto – scrive Davide Faraone – che a Palermo servirebbe unità, servirebbe il modello Draghi, servirebbe una classe politica, che anziché guardare al proprio ombelico, pensasse alla città, ai suoi drammatici problemi economici, alle strade sporche e piene di buche, alle bare senza sepoltura e soprattutto a come dare le risposte adeguate. Purtroppo la risposta della classe politica, anche la mia, non è stata all’altezza”.
“Abbiamo pensato di semplificare tutto – continua il renziano -, offrendo candidature più che soluzione ai problemi. Nei giorni passati, più si moltiplicavano i candidati, più trovavo spiacevole trovarmi in quella situazione, c’ero anch’io – speiga Faraone – tra i protagonisti di questa imbarazzante fiera delle vanità, che ci ha allontanato in maniera siderale dai palermitani”.
Da lì la decisione che viene descritta come di “coerenza”, “da un lato togliendomi dall’imbarazzo – aggiunge il senatore Iv -, dall’altro lato scegliendo un candidato in campo, semplificando e sforzandomi di dare un segnale di unità innanzitutto ai miei concittadini”.
Faraone spiega quindi che la sua posizione non va vista come un passo indietro. “Sosterrò – continua la nota – il mio amico Roberto Lagalla, l’ho conosciuto da Rettore, poi da vicepresidente del CNR, quando ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario alla Scuola, all’Università e alla Ricerca scientifica. Lo reputo il più adatto a svolgere il ruolo di Sindaco e il più affine alle mie idee, non me ne vogliano tutti gli altri candidati, che stimo ed apprezzo. Darò il mio contributo da Senatore della Repubblica, come ho sempre fatto e continuerò a fare”.
Poi il ringraziamento al leader di Italia viva. Matteo “che dal palco della Leopolda per primo ha lanciato una proposta che mi ha emozionato per la fiducia riposta e mi ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, una fraterna e indissolubile amicizia”.
“Darò una mano a Roberto, in prima linea, nei modi e nelle forme che meglio spiegherò in una conferenza stampa che terremo insieme nei prossimi giorni”, la conclusione di Davide Faraone.
La reazione di Mimmo Turano (UdC): “Scelta lungimirante e coraggiosa”
“La scelta di Davide Faraone è lungimirante e coraggiosa. Italia Viva nel quadro nazionale è stata determinante per dare al Paese un governo di qualità come quello guidato da Mario Draghi, adesso a Palermo la convergenza su Roberto Lagalla potrà determinare l’affermazione di una proposta politica di altissimo livello”. Lo dice Mimmo Turano, assessore nel governo Musumeci ed esponente dell’Udc commentando la scelta del presidente dei senatori di Iv di convergere sulla candidatura di Roberto Lagalla. “Sono certo che l’incontro a Palermo tra riformisti e popolari sarà foriero di importanti novità politiche”, aggiunge l’assessore Turano.
Di Trapani (Noi di centro): “Da Faraone serietà e altruismo”
“Riconosco a Faraone grande serietà e altruismo, egli sarebbe stato comunque un candidato di alto profilo. La sua rinuncia a sostegno di Lagalla, in un momento in cui alcuni stanno dimostrando plasticamente di navigare al buio, apre uno scenario che auspico possa coinvolgere tanti moderati in un progetto serio e credibile per la rinascita della nostra Città. Uno scenario al quale ‘Noi di Centro-Mastella’ sta lavorando in piena sintonia con lo stesso Faraone”. Lo dice in una nota il segretario regionale di ‘Noi di Centro-Mastella’, Giovanni Di Trapani.