Sicilia, il M5s attacca cateno De Luca - Live Sicilia

“De Luca prima rinuncia ai segretari e poi ne prende due”

Il capogruppo M5s critica l'omonimo di Sud chiama nord
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PALERMO – “Nessuna meraviglia circa l’accettazione odierna dell’elezione di due deputati segretari nell’ufficio di presidenza dell’Ars da parte dei due gruppi che fanno capo a Cateno De Luca. È il solito teatrino a cui siamo abituati da tempo”. Lo afferma il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca, a commento dell’elezione dei deputati Sciotto (Sicilia Vera) e Vasta (Sud chiama Nord).

Quel no ai deputati segretari e che ora è diventato sì

“Alla luce di quanto successo – aggiunge il capogruppo M5s – viene da sorridere ripensando allo scorso novembre, quando i due gruppi in questione rifiutarono sdegnosamente l’elezione dell’aula di un segretario per dire no, come sottolinearono, alle logiche di spartizione che hanno sempre caratterizzato l’Ars e per non farsi mettere il bavaglio. Come la mettiamo ora che anziché uno, di segretari ne hanno presi due, e che le indennità cui si vantavano di avere rinunciato si sono raddoppiate? Possono continuare a dire di essere loro la vera opposizione, specie se, come sta accadendo, Cateno De Luca si dichiara ora possibilista a votare favorevolmente la Finanziaria?”.

“Serve fronte comune delle opposizioni”

“Non c’è alcuna volontà polemica nelle mie parole – conclude De Luca -, il gruppo del M5s ha regolarmente partecipato alla votazione necessaria a completare l’ufficio di presidenza, consentendo ai due colleghi in questione di entrare a farne parte, ma è giusto chiarire le idee ai siciliani. Auspico che da questo momento in poi le tre forze principali di opposizione trovino il modo di fare fronte comune per un’opposizione seria, concreta e propositiva nei confronti di un governo regionale che non ha gli strumenti e le risorse per rilanciare la Sicilia, mettendo da parte gli inutili colpi di teatro”.


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Commenti

    Prima li votano poi li lapidano…
    Torniamo ai tempi antichi quando solo gli aristocratici potevano far parte di un parlamento.
    Vedrete che i soldi risparmiati dall’ISTAT finiranno in qualche prebenda clientelare con buona pace dei fivestars.

    Che si faccia l’abrogazione in tempi veloci. DeLuca dimostra di essere nella realtà

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