Debiti fuori bilancio, fumata nera | L'Ars vuole ulteriori chiarimenti - Live Sicilia

Debiti fuori bilancio, fumata nera | L’Ars vuole ulteriori chiarimenti

In Commissione Bilancio il ddl sulle sentenze esecutive. La seduta con il ragioniere generale.

PALAZZO DEI NORMANNI
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PALERMO – Il tempo stringe, ma l’Ars sui debiti fuori bilancio vuole vederci chiaro prima di approvare il disegno di legge. Il testo, almeno quello sulle sentenze esecutive, è all’esame della Commissione Bilancio, che oggi si è riunita alla presenza del ragioniere generale Giovanni Bologna. “Abbiamo chiesto più chiarezza sulla distinzione tra sentenze immediatamente esecutive e sentenze ancora appellabili”, dice Marianna Caronia, presidente del gruppo Misto. “Sarebbe utile oltretutto – aggiunge Eleonora Lo Curto, presidente del gruppo dell’Udc – sapere di chi sono le responsabilità nel merito. È singolare che in molti casi non si sia previsto il prevedibile”. “È tempo che la burocrazia cominci a rispondere di questi danni, ha detto Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima. “Si è trattata peraltro – scrivono i 5 Stelle – dell’ennesima seduta di Commissione nella totale assenza del governo. Oggi l’assessore Armao era a Roma e può starci, ma non vediamo Musumeci da mesi”.

La Commissione guidata da Riccardo Savona oggi ha lavorato sul disegno di legge che riguarda le sentenze, per un totale di 21 milioni di euro. L’altro ddl sui debiti fuori bilancio, quello, sulle altre fattispecie di debiti, è ancora fermo al palo. “Abbiamo chiesto – dice Marianna Caronia – di sapere quali di queste sentenze sono direttamente esecutive e quali invece sono ancora appellabili o per cui può essere richiesta una transazione. Si tratta di strumenti che possono ridurre il danno e che, anche se prevedono valutazioni complesse, vanno tenuti in considerazione. Non possiamo lavorare con approssimazione perché, ci dicono, mettono agronomi a fare il bilancio della Regione”.

“Abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla entità e alla qualità di questi debiti. E poi una domanda su tutte merita una risposta: chi ha portato aventi delle spese senza predisporre le coperture? È importante anche conoscere le responsabilità che stanno dietro a questi debiti”, aggiunge Eleonora Lo Curto

“Dovremmo sapere chi ha commesso degli errori per poter agire di conseguenza – dice Alessandro Aricò -. È tempo che la burocrazia cominci a pagare per gli errori commessi che generano danni di cui poi dobbiamo rispondere tutti. Intanto, la nostra è soltanto una presa d’atto su cui possiamo chiedere chiarimenti ma per cui dobbiamo agire in tempi rapidi, onde evitare di generare ulteriori danni erariali”.

“Ribadiamo con forza – dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Sergio Tancredi, Stefano Zito e Luigi Sunseri – che a pagare siano quei dirigenti che hanno autorizzato tali spese allegre e non i cittadini. Sembra incredibile come in questa regione a pagare i debiti delle malversazioni e delle clientele di politici e dirigenti, debbano essere i cittadini e non si possano individuare i colpevoli. La politica regionale ha alimentato la burocrazia e la burocrazia, a sua volta, dopo essersi ingrassata, ha coperto e tutelato la politica. Oggi, quindi, ci siamo occupati ancora una volta non del futuro e dello sviluppo del territorio, ma di un fardello pregresso che peserà sulle tasche dei siciliani per i prossimi anni”. “Infine – conclude il M5s – ci chiediamo, se la Regione, sta pensando a soluzioni utili a fermare i contenziosi, altrimenti ogni anno i debiti fuori bilancio saranno destinati ad aumentare”.


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