Delmastro visita all'Ucciardone: "Interventi entro questo mese"

Delmastro, visita all’Ucciardone: “Interventi entro questo mese”

Il sottosegretario accompagnato dai deputati Carolina Varchi e Raoul Russo

PALERMO – “La Colosimo ha parlato di 200 permessi premio ai boss? Condivido il suo grido di dolore, indirizzato a chi di competenza, cioè a coloro che li consentono. Noi siamo assolutamente contrari ai permessi premio. Questi però non sono certamente di competenza del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che si sta occupando, invece, secondo l’ordinamento di alta sicurezza, il 41 bis”.

Così il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, parlando con i giornalisti a conclusione della sua visita al carcere Ucciardone di Palermo, insieme al parlamentare e responsabile nazionale per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi e al senatore Raoul Russo, componente della commissione nazionale Antimafia.

“Non disvelo un segreto d’ufficio – prosegue – nel dire che c’è una intercettazione, di alcuni camorristi, che vogliono farmi saltare in aria perché dicono che voglio fare funzionare un sistema penitenziario che, da 25 anni, risultava fallito. Questo per raccontare tutti gli sforzi del governo Meloni, nella lotta alla criminalità organizza dentro gli istituti penitenziari”.

“Mele marce tra le guardie”

“Sui casi di introduzione di droga e cellulari negli istituti penitenziari di Palermo, dico che ci sono sempre delle mele marce ovunque. Bisogna avere però degli anticorpi. Noi stiamo lavorando moltissimo sulla sicurezza, sugli anti droni, abbiamo acquistato, infatti, dei fucili da dare in dotazione a tutti gli istituti penitenziari, e lavoriamo anche a postazioni fisse anti droni. Abbiamo quindi la capacità di avere gli anticorpi laddove, qualche volta, qualche uomo o donna della penitenziaria non si comporta nella maniera più corretta”.

Lo strumento delle intercettazioni

“Il tema delle intercettazioni rimane identico a sé stesso. Non è mai stato minimamente ristretto l’uso delle intercettazioni, semmai siamo intervenuti su un corto circuito fra tribunali, procure e giornali. Noi non depriveremo mai la magistratura da uno strumento portentoso nel contrasto alla criminalità comune e organizzata, come quello delle intercettazioni. Le polemiche a riguardo le trovo pretestuose. Critiche su riforme della giustizia e, nello specifico, sul tema della separazione delle carriere? Il giorno dell’antimafia, ieri, qualcuno ha criticato una riforma che era stata indicata da Giovanni Falcone, noi siamo dalla parte di Falcone”.

“Ucciardone da dismettere”

“Nel corso della visita all’Ucciardone abbiamo parlato di problemi relativi alla struttura, rispetto ai quali avremo interventi rapidi anche questo mese”, ha proseguito Del Mastro. A cui ha fatto eco la capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia alla Camera, Carolina Varchi.
“Contro l’ipocrisia delle sinistre – ha detto – che sanno parlare solo di provvedimenti svuotacarceri, noi osserviamo, ascoltiamo e pensiamo soluzioni strutturali per risultati a lungo termine. Abbiamo ascoltato chi in carcere lavora occupandosi della sicurezza e del trattamento dei detenuti.

Conosciamo la vetusta di alcune strutture come l’Ucciardone e stiamo lavorando, grazie ad mio ordine del giorno, approvato dal governo e in corso di attuazione ad opera del commissario straordinario edilizia penitenziaria. Affinché le strutture penitenziarie situate all’interno dei centri urbani, come il carcere Ucciardone di Palermo, vadano progressivamente dismesse per fare spazio a nuovi istituti, più moderni e sicuri, realizzati in aree periferiche”.


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