MARSALA (TRAPANI)- E’ attesa per domani la sentenza nel processo per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di 4 anni. Imputata, per concorso nel sequestro, è la sorellastra Jessica Pulizzi, 26 anni, per la quale i pm Sabrina Carmazzi e Francesca Rago hanno chiesto 15 anni di carcere: il massimo della pena prevista per questo reato.
Denise è nata da una relazione tra Piero Pulizzi (padre di Jessica ed ex marito di Anna Corona) con Piera Maggio. Secondo l’accusa, Jessica avrebbe agito per gelosia. “Una serie di indizi chiari, univoci e convergenti – hanno affermato i pm nella requisitoria – inducono a ritenere che Jessica sia stata l’autrice del sequestro. E’ colpevole senza alcun dubbio. Anche se non può aver agito da sola”. Avviato il 16 marzo 2010, il processo si è protratto per 44 udienze.
La piccola sparì nel nulla tra le 11.45 e le 11.50. Stava giocando davanti casa, in via Domenico La Bruna, mentre la nonna materna (Francesca Randazzo), cui era stata affidata, stava preparando il pranzo e di tanto in tanto la controllava attraverso l’uscio. Alla sbarra, ma solo per false dichiarazioni al pm, c’é anche l’ex fidanzato dell’imputata, Gaspare Ghaleb, di 28 anni. Per lui sono stati chiesti cinque anni e mezzo.
(Fonte ANSA)