“Non sai fare la donna di casa, tu sei donna e devi solo stare a casa a pulire e cucinare”. Sono le parole che un marito avrebbe rivolto più volte alla moglie che è stato più volte vessata, picchiata e segregata.
Frasi che si sono susseguite fin quando la donna non ha deciso di denunciare tutto. Per il marito adesso è arrivata la condanna, così come decretato dai giudici del tribunale di Agrigento. L’uomo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione perché riconosciuto colpevole di maltrattamenti e sequestro di persona e dovrà anche risarcire 15mila euro la ragazza che si era costituita parte civile.
I maltrattamenti si sarebbero verificati tra febbraio e settembre 2021, periodo durante il quale la donna era incinta. Il movente dell’aggressività sarebbe stato legato spesso sua gelosia dell’uomo.
Le offese
“I tuoi genitori sono zingari – avrebbe detto più volte lui-, tu sei diventata signora grazie a me”. La moglie, secondo quanto ha accertato il processo, sarebbe stata segregata in casa e impossibilitata a uscire, le sarebbe stato vietato avere una vita sociale. Anche le sorelle del marito le avrebbero reso la vita impossibile, perché quando lui non c’era erano loro a controllarla.
Nel mese di febbraio del 2021, dopo avere fatto il test di gravidanza, la donna sarebbe stata picchiata e costretta a non dire nulla della gravidanza.