MISTERBIANCO – E’ un trionfo quello del primo cittadino uscente. Nino Di Guardo riesce a conquistare non solo il quinto mandato alla giuda del paese di Misterbianco, ma anche una maggioranza quasi bulgara, riuscendo a fare eleggere ben 18 consiglieri, su un totale di 24. Nel paese etneo ha dunque vinto l’unità, almeno in casa Pd, partito che, diversamente dagli altri Comuni, ha sostenuto compatto, o quasi, il sindaco uscente.
Nel dettaglio, la lista più votata è qualla che fa riferimento al deputato regionale Luca Sammartino: Misterbianco 2.0 conquista 2.588 voti e 4 consiglieri eletti mentre Unione civica conquista, sempre riferita ad Articolo 4, ottiene 1932 voti e 2 consiglieri eletti. Niente da fare per Ama Misterbianco che non supera il 5 per cento. Fuori dal Consiglio la lista vicina a Raffaele Lopmbardo, Sì, che si ferma all’1,8 per cento, Misterbianco Civica, invece, arriva al 5% ed elegge 2 candidati; la Sveglia elegge 3 consiglieri, l’Uva 2 consiglieri, così come il Movimento volontari. Il più votato è l’esponente di Catania futura (la lista prende 2000 voti), movimento in aperto appoggio a Di Guardo, Matteo Marchese, che conquista 585 voti.
Non scatta alcun seggio per Maria Antonia Buzzanca, candidata benedetta da Forza Italia: nessuna delle tre liste che l’hanno appoggiata supera infatti il 5%. Buona performance dei 5 Stelle che, con il 7 % dei consensi riesce a eleggere 2 consiglieri, tra cui Giuseppe Di Stefano, il candidato sindaco. Appena due delle sette liste in sostegno di Marco Corsaro superano lo sbarramento: Guardiamo Avanti, che elegge 2 consiglieri e Bene Comune, che elegge un consigliere.