Movimenti in grande scala potrebbero dar luogo a un inizio di dicembre complicato: tra la possibilità di un primo “blitz artico” e quella di una rimonta dell’alta pressione, la parola d’ordine sarà ‘incertezza’. Lo dice l’ultimo aggiornamento dalla redazione di ilMeteo.it, che spiega come potrebbe cambiare il clima in Italia dopo un novembre a tratti estremo.
In queste ore è ‘scontro’ fra i responsi dei modelli meteo: alcuni propendono per la stabilità atmosferica, per via dell’alta pressione che dovrebbe insistere sul bacino del Mediterraneo; altri invece ipotizzano la discesa di una massa d’aria fredda, il “blitz” dall’Artico, intorno al 10 dicembre. In questo caso l’Italia verrebbe colpita dal primo, vero fenomeno invernale, che provocherebbe un brusco calo delle temperature e nevicate anche a bassa quota (in particolare sul versante adriatico).
Nei prossimi giorni il nostro Paese verrà ancora interessato da flussi instabili che porteranno nuove piogge, prima al Nord e poi anche al Centro e al Sud. Previsioni scoraggianti soprattutto per lunedì 2 dicembre, con precipitazioni abbondanti in Liguria e su parte del Triveneto. Sull’arco alpino inoltre tornerà a nevicare, con fiocchi fino a circa 1.000 metri di quota.
Nel corso dei giorni l’aria si farà sempre più fredda, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro, con temperature che ilMeteo.it definisce “più in linea con il periodo”. Possibili quindi le prime gelate fin sulle pianure e nelle valli interne. Al Sud invece continuerà a fare più caldo della media, grazie alla prevalenza dei venti dai quadranti meridionali.