"Diego, non ti vuole più nessuno" - Live Sicilia

“Diego, non ti vuole più nessuno”

Qualche giorno fa Gianfranco Miccichè, sul suo blog, ha attaccato il sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Ecco il teso tratto da http://www.gianfrancomicciche.net
Miccichè attacca Cammarata
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2 min di lettura

Non capisco le lamentele di Cammarata! L’Aula consiliare gli boccia l’assestamento di bilancio e lui che fa? Anziché interrogarsi sul perché di quest’altra scoppola presa e di esperire tutte le vie politiche possibili, per ricomporre un minimo di consenso d’Aula attorno a sé, se la prende con l’Mpa e  con i miei consiglieri, cioè con coloro che nemmeno sono rappresentati nella sua Giunta. Davvero incomprensibile!

Il Pdl-Sicilia anche al Comune di Palermo non fa parte della maggioranza e Cammarata lo sa benissimo, visto che è stato lui a sbatterci fuori, con una alquanto bislacca manovra di repulisti, che comunque abbiamo accolto senza troppi drammi, anzi, tutt’altro, visto che ci ha tolti dall’imbarazzo di far parte di un’amministrazione totalmente allo sfascio.

E quando non si è maggioranza (forse è questo ciò che il Sindaco non sa) si è assolutamente liberi e politicamente legittimati a votare contro qualsiasi atto che non si reputi confacente agli interessi della collettività.

Questo è quanto è successo ed è quanto accadrà tutte le volte che l’amministrazione comunale di Palermo si presenterà in Aula con atti che non ci convincono. Ripeto: non siamo maggioranza e ce lo possiamo permettere!

Cammarata si metta il cuore in pace! Noi non faremo sconti  a nessuno, perché sappiamo di esserci intestati un’importantissima battaglia di cambiamento, che non ammette cedimenti o passi indietro. Lo dobbiamo alla gente, la gente che incontriamo per strada, la gente che viene a trovarci nelle segreterie, la gente che mi scrive su Facebook o su questo blog  e grida la sua rabbia e voglia di cambiamento; la gente di tutti i giorni, che spera e non dispera e che vuol credere ancora in un progetto politico serio, che possa tradursi in percorsi istituzionali altrettanto seri; la gente come noi, che non molla, che non s’arrende, che ci crede. Nonostante tutto! Nonostante gli allagamenti, gli sperperi, i buchi, gli stipendi in ritardo, la monnezza, le buche per strada e i lampioni spenti. Nonostante tutto.

Sono loro il nostro motore, loro la musa che ispira i nostri convincimenti, loro il Leitmotiv di ogni nostra azione.

Altro che ambizioni personali! Quelle sono state e sono abbondantemente soddisfatte. Adesso la mia unica ambizione è dare un volto nuovo al Centrodestra siciliano, affinché possa cambiare passo e riprendersi quel ruolo di forza politica, energica, fattiva e capace, che per decenni ha saputo interpretare le speranze di migliaia di siciliani, conquistandone la fiducia. La mia ambizione è ricostruire quel Centrodestra, rivivere quell’esperienza, respirare ancora quell’atmosfera, sentire di nuovo nei suoi uomini quell’afflato, quell’inimitabile pulsione interna, capace di farci realizzare imprese prima impensabili.

Si metta il cuore in pace Cammarata! E pensi al prezzo che lui sta facendo pagare ai suoi cittadini… suoi solo sulla carta, perché ormai non lo vuole più nessuno, né i cittadini che lo hanno votato, né i consiglieri che lo hanno sostenuto. Nessuno!


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