Differenziata, sì al regolamento| Isole ecologiche e controlli - Live Sicilia

Differenziata, sì al regolamento| Isole ecologiche e controlli

La giunta Orlando approva lo strumento previsto dall'ordinanza regionale.

PALERMO – La giunta Orlando approva il piano della raccolta differenziata per Palermo, ottemperando così a una delle prescrizioni dell’ordinanza regionale sui rifiuti. L’accordo fra Roma e la Sicilia per evitare l’acuirsi dell’emergenza nella gestione dell’immondizia, infatti, prevede che le tre città metropolitane si dotino di un apposito regolamento che consenta di incrementare la differenziata di tre punti percentuali entro agosto e di altri tre entro novembre.

Un obiettivo alla portata di Palazzo delle Aquile, che pure parte da una situazione difficile: la differenziata nel 2013 era pari ad appena l’8%, in leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti (3,67% nel 2009, 4,27% nel 2010, 6,53% nel 2011, 7,23% nel 2012). Il 2014 ha fatto registrare una lieve flessione e nel 2015, secondo quanto dichiarato dal Comune, la differenziata ha raggiunto il 9%. Troppo poco, però, per una città che conta 654 mila abitanti per 160 chilometri quadrati con 51.794 edifici e 269.577 abitazioni sparse per 8 circoscrizioni e 25 quartieri suddivisi fra centro storico, popolari, popolari-residenziali e residenziali.

Palermo ha prodotto nel 2013 334.562.897 chilogrammi di immondizia, in pratica 511 per abitante (bambini compresi) e può contare su un’area per il porta a porta avviata nel 2010, una in fase di rodaggio (il secondo step che comprende 5 quartieri), la raccolta di prossimità a Borgo Nuovo e una raccolta stradale nel resto della città. In totale nel 2013 sono state raccolte 3.874 tonnellate di carta, 2.453 di imballaggi in plastica, 1.328 di legno, 13.024 di umido, 12 di batterie, 62 di plastica, 592 di Raee. A occuparsi del servizio è la Rap che porta metalli, umido e vetro a Marsala, i Raee a Termini Imerese, plastica e metalli a Campofelice di Roccella mentre carta, ingombranti e legno restano in città. Gli scarti verdi ammontano a 50 tonnellate al giorno e presto l’azienda dovrebbe iniziare a conferirli presso il Tmb di Bellolampo.

Ma la vera sfida per la Rap saranno le isole ecologiche mobili (che saranno una evoluzione delle attuali stazioni per Raee, ingombranti, legno, ferro, batterie), nelle more di realizzare i centri comunali di raccolta. Isole ecologiche che, secondo il regolamento Tari, dovrebbero consentire di ottenere anche uno sconto sulla tassa grazie alla pesatura del materiale riciclato. Sono previste in piazza della Pace, via Corleone, via dell’Airone, via Li Bassi, piazza Santa Cristina, piazza Marino, via dell’Olimpo e piazzale Lennon.

Ma in futuro la Rap dovrà garantire anche la differenziata nei mercati generali, la riorganizzazione della differenziata stradale, l’ampliamento della gestione dei rifiuti speciali e pericolosi e la distribuzione di compostiere domestiche, oltre alla valorizzazione degli imballaggi in cartone, alla raccolta dei rifiuti tossici e alla valorizzazione di quelli biodegradabili. Il regolamento voluto dalla giunta prevede anche un monitoraggio del servizio mediante Gps, controlli a tappeto e mezzi nuovi.

 

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