Diga di Pozzillo: "Un'azione per garantire l'acqua per la Piana"

Diga di Pozzillo: “Un’azione per garantire l’acqua per la Piana”

Giosuè Arcoria: "Sono questi gli interventi che da tempo attendiamo"
CONFAGRICOLTURA
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CATANIA – Per l’infrastruttura di proprietà della Regione Siciliana e gestita da “Enel Green Power Italia”, si stanno realizzando lavori di manutenzione straordinaria dello scarico di fondo che permetteranno di recuperare gran parte della capacità di raccolta idrica del più grande bacino artificiale della Sicilia.

La sua funzione è fondamentale ed è destinata agli impianti Enel Green Power Italia di Regalbuto, Contrasto, Paternò e Barca per la produzione di circa 100 GWh di produzione di energia idroelettrica e successivamente utilizzata per irrigare circa 70.000 ettari di superficie irrigua della piana di Catania e di un comprensorio della provincia di Enna.

L’invaso, con una capacità complessiva iniziale di 150 milioni di metri cubi d’acqua, ha visto diminuire la sua capacità di contenimento nel corso dei decenni, a causa di sedimenti depositatisi all’interno dell’invaso stesso, per circa 30 milioni di mc che hanno determinato l’occlusione dello scarico di fondo della diga.

“La non funzionalità dello scarico di fondo – spiega l’ingegnere Placido Lavenia, responsabile dell’Unità operativa Contrasto per Enel Green Power – ha indotto, già nel 2006, la Direzione Dighe ad emanare un provvedimento amministrativo che ha di fatto dimezzato la capacità di invaso del serbatoio: attualmente, infatti, dei 120 milioni di mc di volume disponibile possono essere invasati soltanto 60 milioni”.

Per superare il problema è stato sottoscritto un accordo tra Ministero delle Infrastrutture (Direzione Dighe), Regione Siciliana ed Enel Green Power Italia, affidando alla società italiana il compito di ripristinare la funzionalità dello scarico di fondo.

I lavori, partiti nel febbraio dello scorso anno e finanziati con circa 40 milioni di euro (fondi Pnrr) vanno avanti. Per presentare quanto già fatto si è tenuto a Regalbuto un workshop tecnico, organizzato da Enel Green Power Italia.

Tecnicamente l’intervento progettuale prevede la realizzazione di un nuovo imbocco dello scarico di fondo (a quota 333 metri slm), più alta rispetto all’imbocco originario (posto a 317 metri slm).

“L’aspetto fortemente innovativo della soluzione proposta da Enel Green Power Italia, sinora mai realizzata in nessun’altra diga al mondo – continua l’ingegnere Lavenia -, consiste nella realizzazione di una barriera costituita da elementi di ritenuta interconnessi (O-piles) cioè pali in acciaio interconnessi con gargame che consentirà la realizzazione del nuovo imbocco dello scarico senza la necessità di svuotare il serbatoio e quindi, di fatto, preservando la risorsa idrica per la stagione irrigua della piana di Catania”

Il RUP del Progetto è l’ing. Girolamo Andrea Cicero (responsabile hydro area sud di Enel Green Power) mentre il Site Manager è l’ing. Placido Lavenia, che è stato nominato anche collaudatore statico.

In un’ottica di economia circolare, i sedimenti rimossi dall’invaso, circa 10.000 mc, saranno resi disponibili come ammendante in agricoltura.

“Abbiamo partecipato al workshop a Regalbuto – evidenzia il presidente di Confagricoltura Catania, Giosuè Arcoria – e attendiamo fiduciosi il completamento dell’opera. A lavori ultimati il lago Pozzillo potrà tornare a contenere 120 milioni di mc di acqua, una condizione che lo trasformerà in un invaso “pluristagionale”, cioè capace di invasare un volume d’acqua superiore alla esigenza irrigua della piana di Catania per singola stagione; in altre parole a Pozzillo potrà essere conservata acqua da utilizzare anche nelle stagioni siccitose come quelle che ci siamo lasciati alle spalle. È questa la strada giusta da percorrere. Alla Regione chiediamo un analogo percorso anche per gli altri invasi dell’isola”.


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