Dimissioni a Riscossione Sicilia |La Cannata lascia la presidenza - Live Sicilia

Dimissioni a Riscossione Sicilia |La Cannata lascia la presidenza

L'assessore Luca Bianchi

Completata l'ispezione disposta dall'assessore Bianchi, che precisa: "Non emergono responsabilità del presidente, che gode della nostra fiducia"

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PALERMO – Benedetta Cannata si è dimessa da presidente di Riscossione Sicilia spa, società incaricata di gestire la riscossione dei tributi nella regione che ha preso l’eredità della Serit Sicilia. A confermarlo è l’assessore all’Economia Luca Bianchi a LiveSicilia: “E’ una sua scelta – precisa – che probabilmente emerge dopo una serie di interventi fatti da parte nostra”. In effetti giusto ieri si è conclusa l’ispezione amministrativo-contabile ordinata dalla Regione, i cui esecutori sono stati Rossana Signorino e Salvatore Parlato dell’assessorato per l’Economia e Marcello Maisano dell’assessorato all’Istruzione.

Benedetta Cannata era stata nominata presidente della Serit Sicilia nel dicembre 2010, dopo aver ricoperto diversi incarichi in seno all’amministrazione regionale. Assunta alla Regione nel 1993, è stata capo di gabinetto all’assessorato al Bilancio e vice-capo di gabinetto all’assessorato alla Salute. “L’ispezione ci fornirà quegli elementi utili a capire da cosa dipende la situazione di dissesto in cui versa la società – sottolinea Bianchi -, detto questo non sono state individuate responsabilità particolare della presidente. Anzi la dottoressa Cannata gode della nostra fiducia, è oltre tutto un’interna e quindi resta un risorsa dell’amministrazione regionale”. Che però in casa Riscossione Sicilia spa sia stato riscontrato qualcosa di poco lineare lo conferma implicitamente Bianchi: “Ora inizia un nuovo corso. Il nuovo presidente? La nomina tocca direttamente a Crocetta”.

Il caso Riscossione Sicilia spa era emerso già nelle scorse settimane. A sollevare alcune perplessità era stata la chiusura del bilancio 2012 con un passivo di oltre 22 milioni di euro. Le quote della società sono divise fra la Regione Sicilia, che detiene il 90 per cento, ed Equitalia, che ha il restante 10 per cento. Dopo l’ispezione è arrivato il via libera per la ricapitalizzazione della società: circa 14 milioni di euro che la Regione verserà quasi integralmente, eccetto un piccolo contributo fornito dal socio di minoranza.


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