Sicilia, frenata sulle dimissioni di Di Mauro: Lombardo in campo - Live Sicilia

Di Mauro, frenata sulle dimissioni: Lombardo in campo per la soluzione

L'ex governatore incontrerà l'assessore e Schifani.

PALERMO – Almeno una settimana prima di sciogliere il nodo Di Mauro. L’assessore regionale all’Energia, di fatto dimissionario, per il momento resta al suo posto. Almeno fino al faccia a faccia che ci sarà la prossima settimana con il leader del Movimento per l’autonomia, Raffaele Lombardo.

La decisione del Movimento per l’autonomia

L’ex governatore ha fatto presente al suo assessore di non avere gradito l’assenza di comunicazioni rispetto ad uno stato d’animo che aveva portato il diretto interessato sulla soglia della giunta regionale e lo ha invitato a rimanere al suo posto. Serve tempo a Lombardo e al Mpa per trovare il nome giusto da indirizzare verso l’assessorato di viale Campania.

Gli input di Schifani

Una scelta che passa anche da un briefing con il presidente della Regione Renato Schifani, che Lombardo vedrà dopo avere incontrato Di Mauro. C’è da capire se il governatore insisterà nell’input già messo in pratica in passato con la nomina di assessori-deputati. Fu così per Giusi Savarino, che prese il posto di Elena Pagana, e così sarà per l’ormai imminente ritorno di Luca Sammartino al posto di Salvatore Barbagallo.

Le ipotesi in campo

Gli autonomisti, che nel frattempo preparano il lancio del nuovo soggetto politico con Gianfranco Miccichè e Roberto Lagalla (slittato di 24 ore) domenica 23 marzo a Enna, sembrano intenzionati a tenere il punto. Se Schifani dovesse chiedere un assessore-deputato a quel punto Di Mauro, le cui dimissioni sono state ‘ventilate’ dal Giornale di Sicilia, potrebbe clamorosamente restare nonostante il poco feeling con il governatore.

Nessun parlamentare regionale, infatti, ha dato disponibilità ad entrare in Giunta. Lombardo, dal canto suo, pensa ad un nome che dia l’idea del ricambio generazionale nel Mpa. Per questo l’ipotesi più gettonata, quella dell’ex assessore Antonio Scavone che guidò le Politiche sociali nel governo Musumeci, ha perso appeal.

Due, a questo punto, i nomi in campo: Luigi Genovese, rimasto fuori dall’Ars nonostante le 9.233 preferenze alle ultime Regionali nella lista Popolari e autonomisti in provincia di Messina, e Francesco Colianni. Quest’ultimo, ex vice sindaco di Enna, sarebbe in pole position nonostante la smentita ufficiale formulata con una nota. Colianni si trova negli Stati uniti per una breve parentesi professionale ma davanti ad una richiesta ufficiale del partito sarebbe pronto ad accettare.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI