PALERMO- Giallo sui fondi per l’Avviso 20, il mega bando da oltre 800 milioni di euro per la formazione professionale in Sicilia. Il caso è scoppiato in commissione Bilancio all’Ars e riguarda il destino di parte della somma destinata a finanziare i corsi. Ma l’assessore e il dirigente uscenti rassicurano: “Quei soldi sono stati messi in sicurezza. E alla Regione dovrebbero saperlo”. Giallo o non giallo, l’assessore Nelli Scilabra, pronta a incontrare i giornalisti nel pomeriggio, suona le campane a morto per l’Avviso 20, liquidandolo come esperienza “fallimentare”.
Il caso. Il piano dell’Avviso 20 è triennale, ma mancherebbe la copertura finanziaria per i prossimi due anni, si parla di almeno 400 milioni di euro “spariti”. Il caso, come ha riposrato stasera l’Ansa, è esploso durante i lavori della commissione Bilancio dell’Ars, tra l’imbarazzo dei deputati. Incalzata da alcuni parlamentari, il dirigente del dipartimento formazione, Anna Rosa Corsello, avrebbe ammesso che c’é un problema di risorse. Dove sono finiti i soldi? L’assessore Nelli Scilabra avrebbe spiegato di avere riscontrato problemi durante la verifica sulla documentazione relativa all’Avviso 20, anche se l’intera programmazione riguarda il governo precedente, quello Lombardo. Assessore all’epoca era Mario Centorrino. La commissione ha chiesto al governo di fare chiarezza. L’ipotesi è che le risorse siano state stornate su altri programmi dell’assessorato. Ma su questo i commissari hanno sollecitato il dipartimento a mettere tutte le carte a disposizione. C’é chi ha già avanzato la proposta di una commissione d’indagine e chi punta all’azione giudiziaria. E’ probabile che vanga ascoltato l’ex dirigente del dipartimento, Ludovico Albert, sostituito dal governatore Rosario Crocetta nei mesi scorsi. La commissione ha dato due settimane di tempo al governo per rispondere agli interrogativi. In commissione, riferiscono alcuni deputati, i toni sono stati molto aspri. Di mezzo ci sono centinaia di enti di formazione e oltre 8.000 persone coinvolte.
Crocetta convoca i giornalisti. Intanto, stasera il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra hanno convocato per le 16 una conferenza stampa proprio sul tema della Formazione. DIRETTA VIDEO SU LIVESICILIA.
La ricostruzione di Centorrino. “Per quanto ne ho memoria – dice a Livesicilia l’ex assessore Mario Centorrino – , questi fondi sono stati messi ‘in sicurezza’ destinandoli al ‘piano giovani’, che la Regione doveva cofinanziare, nella voce formazione. Quanto al terzo anno dell’Avviso 20 è una voce che dovrà essere programmata nel contesto del nuovo ciclo di utilizzazione dei fondi europei. Assolutamente nessun mistero. Credo che dovrebbe esser noto a chi gestisce la Formazione che questa somma è stata messa in sicurezza. Sicuramente interverrà a fare chiarezza il dipartimento della Programmazione che è competente sulla gestione complessiva del Fondo sociale europeo”.
Albert: “Quei fondi rischiavano di andare perduti”. L’ex dirigente Ludovico Albert entra nel dettaglio: “Il Piano Giovani ammontava a oltre 400 milioni di euro. Si tratta di risorse tolte dal piano del Fondo sociale europeo, sul quale la Regione era in estremo ritardo, sia nella spesa, sia nella programmazione. Quando mi insediai – racconta a Livesicilia -, riscontrando questo ritardo, siccome la Sicilia era a rischio di perdere una quota consistente, abbiamo fatto una doppia operazione: da una parte abbiamo diminuito il Fondo sociale europeo e abbiamo messo le somme in un piano. Quelle risorse torneranno alla Regione come fondi ministeriali. Si trattava di 480 milioni. Di questi, 286 milioni sono per attività formativa, cioè il secondo anno dell’Avviso 20. Quanto al terzo anno, questo inciderà nella nuova programmazione europea”. Ma possibile che in assessorato non lo sappiano? “Guardi, nessuno gli vieta di usare quei soldi in altro modo ma questa è una scelta politica. Certo non possono dire che non ci sono”.
L’assessore Scilabra: “Nuovi bandi”. E’ lo stesso assessore regionale Nelli Scilabra a dichiarare in qualche modo esaurita l’era dell’Avviso 20. “La questione dell’Avviso 20 – dice l’assessore – non riguarda la copertura finanziaria ma l’opportunità di proseguire questa esperienza esperienza assistenzialista e fallimentare. Ritengo che si debba costruire una nuova formazione professionale con nuovi bandi, per collegare il sistema ai fabbisogni del mercato siciliano e del Mediterraneo”.