SICULIANA (AGRIGENTO) – “A tutto c’è un limite. La discarica di Siculiana non può essere la soluzione al problema dei rifiuti dell’intero territorio regionale siciliano”. Ad affermarlo è il sindaco del comune agrigentino Leonardo Lauricella. “Il territorio di Siculiana non può e non deve sacrificato sull’altare della incapacità degli organi istituzionali regionali, responsabili di non aver saputo dotare la Sicilia di un razionale e funzionale programma di discariche controllate o di strutture alternative”, è il pensiero di Lauricella.Il riferimento del primo cittadino di Siculiana è all’ordinanza regionale che ha autorizzato alcuni comuni agrigentini e trapanesi ad utilizzare la discarica di contrada Matarana fino al primo gennaio prossimo.
Una situazione che, sostiene Lauricella, “testimonia lo stato di perenne emergenza che regna nel settore rifiuti in Sicilia. Emergenza aggravata dalla circostanza che la raccolta differenziata continua a registrare percentuali al di sotto del 10 per cento”.Ma non è tutto. Secondo il sindaco del comune montano, “se a tale situazione si aggiunge il dato che anche molti comuni della provincia di Palermo continuano a conferire rifiuti nella discarica di Siculiana, non può non esprimersi un giudizio di grande preoccupazione, posto che il limite di 800 tonnellate al giorno, compatibile con l’attività di assorbimento della discarica, viene abbondantemente superato”. Una situazione che provoca “disagi alla circolazione stradale e all’ambiente, e il costo del servizio registra un notevole incremento a causa delle lunghe attese nel conferimento”, conclude il sindaco, auspicando l’immediato “ripristino del limite di 800 tonnellate al giorno nella discarica” di contrada Matarana.
