"Marcia della formazione" | Enti e lavoratori chiedono risposte - Live Sicilia

“Marcia della formazione” | Enti e lavoratori chiedono risposte

Asef, Anfop e Assofor chiedono alla Regione il pagamento delle spettanze arretrate.

Palermo, la manifestazione al via da piazza Marina
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PALERMO – “Il gravissimo stato di crisi ed incertezza in cui versano tutte le filiere del comparto Formazione Professionale, oggi più che mai, ha portato gli Enti Gestori sull’orlo del fallimento collettivo ed i propri lavoratori alla disperazione. I limiti di tollerabilità umana e il rispetto della dignità personale sono stati abbondantemente lesi e superati, l’assenza di provvedimenti politici ed amministrativi di fatto sta determinando la chiusura degli Enti Gestori e nessun altro soggetto, ad oggi, si è dimostrato alternativo sia sul piano dell’erogazione dei servizi alla comunità sia sul piano della salvaguardia dei livelli occupazionali”. E’ quanto si legge in una nota di Asef, Anfop e Assofor, associazioni che riuniscono numerosi enti di formazione e che aderiscono alla manifestazione organizzata dai lavoratori del settore per l’1 ottobre in piazza Marina. La manifestazione è denominata “La marcia della formazione”.

“Seppur con le dovute diffrenze e nel rispetto dei reciproci ruoli, enti e lavoratori vivono le stesse incertezze e difficoltà, causate dalla paralisi amministrativa e dalla mancanza di programmazione politica – si legge nella nota -. Il settore non vi è dubbio che vada riformato, ma non è ipotizzabile che una riforma non tenga conto delle parti sociali radendo al suolo anche quanto di buono esiste, e come in tutti i settori, anche nella formazione professionale ci sono lavoratori capaci e competenti ed Enti onesti e virtuosi”.

“Una grande partecipazione può rappresentare uno stimolo per il governo Regionale affinchè adotti le misure necessarie perché si possa pervenire, in tempi brevissimi, alla “normalizzazione” dei rapporti con tutte le Parti Sociali, alla immediata erogazione di tutte le spettanze arretrate dovute agli enti gestori, a partire dal pagamento dei primi e secondi anni IeFP bloccati dal Patto di stabilità, dalla corresponsione dei saldi a seguito dei rendiconti ancora aperti dal 2007, alla concreta programmazione delle attività per la terza annualità dell’Avviso 20/2011, all’avvio immediato dei primi e dei terzi anni dell’Oif, ed alla individuazione di un idoneo sistema di protezione sociale per l’eventuale personale in esubero”.

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