PALERMO – Era stata una scappatella, una breve relazione extraconiugale. La donna, però, non si rassegnava. Pretendeva che diventasse un rapporto serio e stabile. E iniziò a dare fastidio a un amico di Fabrizio Vinci, uno dei fermati dell’ultimo blitz antimafia nel Trapanese. Vinci chiese aiuto a Leonardo Coppola, personaggio inquadrato nella famiglia mafiosa di Alcamo. Le sue parole erano fin troppo esplicite: “Gli dici che si scorda tutte cose se no gli rompi il culo”. Altrettanto esplicita era sta la richiesta di aiuto che l’amico aveva rivolto a Vinci: “…una tuppuliatedda o gli fai squagliare la macchina, perché si è comprata la macchina…”.
Le cimici hanno captato il successivo incontro fra Vinci e Coppola: “… allora senti qua abbiamo un problema con una ruzzola qua – diceva Vinci ridendo – è uno che lavora con me cioè per fartelo capire… questo l’ha conosciuta lì per telefono… ed ha iniziato a andare e venire da qua per qualche mese… ora l’ha mollata… e questa ha iniziato a fare bordello…”. E mentre parlavano transitavano sotto l’abitazione della donna.